Sydney, mezzo milione di giovani alla messa con Benedetto XVI
SYDNEY - Cinquecentomila giovani si sono radunati a Randwick per la messa conclusiva della Giornata Mondiale della Gioventù con il Papa. A loro Benedetto XVI ha lanciato un appello contro "l’indifferenza", la "stanchezza spirituale", il "cieco conformismo allo spirito di questo tempo". A loro ha chiesto di essere "profeti" e dare vita a una "nuova generazione di cristiani" per la "edificazione di un mondo in cui la vita sia accolta, rispettata e curata amorevolmente, non respinta o temuta come una minaccia e perciò distrutta", in modo da potersi opporre al "deserto spirituale" che nelle nostre società convive con la "prosperità materiale".
Per celebrare la messa conclusiva della XXIII edizione della Giornata mondiale della gioventù, Benedetto XVI è giunto in elicottero a Randwick, il più grande ippodromo dell’Australia, e ha sorvolato la spianata per aver un colpo d’occhio sui ragazzi. Molti avevano trascorso la notte lì, armati di sacchi a pelo, e impegnati in concerti e adorazione eucaristica. Altri erano giunti di primo mattino, marciando e cantando per i circa sei chilometri che separano l’impianto sportivo dalla città. Hanno a lungo festeggiato Benedetto XVI che ha fatto un giro in di una ventina di minuti in papamobile prima di andare all’altare.
Durante la messa il Papa ha amministrato la cresima a 24 ragazzi da diversi paesi. Si è pregato in tedesco, vietnamita, sudanese, arabo. Il Vangelo è stato portato all’altare mentre alcuni danzatori aborigeni con i gonnellini di paglia ballavano sotto al palco, una struttura di 30 metri per 40 sormontata da una colomba, che simboleggia lo Spirito Santo.
* la Repubblica, 20 luglio 2008.