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Poesia e Verità. In principio era il Logos....

DANTE E’ UNA SUPREMA ENTELECHIA. PAROLA DI GOETHE, AD ECKERMANN. Un’ipotesi di rilettura delle "Conversazioni" di Rosita Copioli - a cura di Federico La Sala

sabato 6 settembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Eckermann non è un registratore dei lati umani, ma di quelli sovrumani e daimonici. Vuole darci il senso di quella entelechia che era Goethe, così co­me l’aveva appresa da lui. In Aristo­tele indica la possibilità di perfezio­ne ultima insita nella natura, e in Leibniz è la monade. Per Goethe è la
eigentliche Originalnatur, l’essenza della natura originaria di cui ogni altra manifestazione successiva sarà solo copia. Va riconosciuta e svilup­pata, ed è ciò che si salva dalla (...)

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> DANTE E’ UNA SUPREMA ENTELECHIA. PAROLA DI GOETHE, AD ECKERMANN. --- IL "DIVANO OCCIDENTALE ORIENTALE", E QUELLE POCHISSIME MA ALTISSIME LIRICHE DI MARIANNE JUNG (di Claudio Magris).

giovedì 23 settembre 2021

Marianne Jung sposata Willemer- La Suleika di Goethe. *

Marianne Jung, nata probabilmente il 20-11-1784, figlia d’arte di origini oscure, a Linz, fu vista, sedicenne dal banchiere e senatore Willemer, agente finanziario del governo prussiano, che se la portò a casa, pagando a sua madre duecento fiorini d’oro e una pensione annua. Dopo quattordici anni di convivenza pensò bene di sposarla, preoccupato della comparsa, nel loro tranquillo orizzonte, di Goethe.

Goethe, sessantacinquenne stava scrivendo le poesie del "Divano occidentale orientale", geniale rielaborazione delle liriche persiane di Hafis. Marianne diventa Suleika.

Ma Marianne non è solo la donna amata e cantata nella poesia; é anche l’autrice di alcune liriche, fra le più alte, in senso assoluto, di tutto il "Divano". Goethe le integrò e le pubblicò nella raccolta, con il suo nome.

Il "Divano", e tutto il dialogo amoroso che esso comprende reca il nome di Goethe. Il filologo Hermann Grimm rese noto che la donna aveva scritto quelle pochissime ma altissime liriche del "Divano".

Marianne avrebbe potuto, con la sua intelligenza e con la sua fine cultura letteraria scrivere volumi di bei versi.

Preferì tacere. I suoi pochi versi sono fra i più grandi della lirica mondiale, ma ciò non è sufficiente a far entrare Marianne Willemer nella storia della letteratura.

*

Claudio Magris, Danubio, Garzanti


      • NOTA: "Nessuno lo seppe se non molto tempo dopo la morte di Goethe, e allora lo si seppe soltanto perché Marianne, in vecchiaia, lo rivelò al suo giovane amico Hermann Grimm, figlio del famoso Wilhelm Grimm. Nessun filologo avrebbe osato ascrivere alcune delle più belle poesie del Divan a una piccola ex ballerina" (cfr. Richard Friedenthal, "Goethe. La vita e i tempi", Mursia, Milano 1966).


SUL TEMA, NEL SITO, SI CFR.:

HUSSERL CONTRO L’HOMUNCULUS: LA ’LEZIONE’ DI ENZO PACI AI METAFISICI VISIONARI (ATEI E DEVOTI) DI IERI (E DI OGGI). Una ’traccia’ dal "Diario fenomenologico") - L’homunculus di Goethe è il simbolo di quella che Husserl denuncia come “crisi delle scienze”

DANTE, ERNST R. CURTIUS E LA CRISI DELL’EUROPA. Note per una riflessione storiografica
-  L’EUROPA IN CAMMINO - SULLA STRADA DI GOETHE O DI ENZO PACI (“NICODEMO O DELLA NASCITA”, 1944)?!

FLS


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