FILOLOGIA CRITICA E #STORIAELETTERATURA: UNA #HAMLETICA QUESTIONE EPOCALE DI #RICONOSCIMENTO ("#ANERKENNUNG), UN #AMORE ("CHARITAS") "AL DI LA’ DEL BENE E DEL MALE" (#NIETZSCHE), E UN SEGNAVIA PER UN’ALTRA LETTURA DELLA #DIVINACOMMEDIA....
ALLA LUCE della brillante riflessione e della finale citazione di una frase di #Giovanni Paolo II dall’Enciclica “#Veritatis Splendor” (“La correzione fraterna è un atto di carità, e non può essere separata dalla verità oggettiva del bene morale: ammonire il peccatore è un’opera di misericordia spirituale”), chiarissimo #Emiliano Antonino #Morrone, approfondendo il senso e la portata della sollecitazione sul tema (e, mi sia consentito , in memoria del prof. #GianniVattimo), a mio parere, c’è da mettersi nei panni di #DanteAlighieri e dello stesso #Gesù di #Nazaret e, andando oltre la "#correzionefraterna", riattivare la #memoria e, ringraziando, ri-accogliere la amorosa #correzione materna e paterna (dei #duesoli, dei #due #genitori):
A questo #punto (seguendo la #linea e tutta la #superficie del problema), è finalmente possibile seguire anche la #buonavolontà di Karol J. #Wojtyla e di Jorge Mario #Bergoglio e, con la collaborazione di #Sigmund #Freud, progettare (nel senso di "#concepire" da parte degli uomini e delle donne della intera umana famiglia) non solo un "ospedale da campo", ma anche una "#raffineria" per uscire dall’ inferno dell’attuale presente storico del #PianetaTerra. E, ovviamente, rileggere la Commedia, la "divina commedia": è "l’amor che move il sole e le altre stelle" (Par. XXXIII, 145), non il caso e la necessità.