Che nell’articolo del Giornale possa esserci faziosità non lo escludo. Ci sarebbe, quindi, non un’omissione (cioè tacere che in Cassazione è stato poi assolto), ma una vera e propria falsità (nell’articolo da te postato c’è scritto che il Gip lo prosciglie mentre nell’articolo del Giornale che il Tribunale lo condanna). Qual è la notizia vera? Tra parentesi: come può un Gip (è scritto nell’articolo da te postato) pronunciare sentenza di non doversi procedere, tipo di sentenza che spetta al giudice del dibattimento? Ma al di là di cose troppo tecniche, è’ vero o non è vero che è stato condannato a 8 mesi di reclusione per aver diffamato Previti? E’ vero o non è vero che è stato condannato dalla Cassazione a risarcire l’ex giudice Filippo Verde per i danni subiti in relazione al contenuto diffamatorio di un brano del libro "Il manuale del perfetto inquisito". Per non parlare della altre cause civili... Insomma, le mie domande sono sempre queste, e le rivolgo anche a te, che sei un giornalista avente come baluardo la legalità e la deontologia: la legalità è un concetto che può essere sdoppiato a seconda dei fini e delle persone? E’ vero che ci sono illeciti e illeciti, ma un buon giornalista, un buon giudice, un buon P.m., un buon poliziotto, non dovrebbe svolgere le proprie funzioni nel rispetto della legge, a tutto tondo... Tutti siamo soggetti alla legge: tu Emiliano, io, il Presidente del Consiglio, qualsiasi giornalista. O no?
Vincenzo Tiano