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LA CORTE DI CASSAZIONE, UN CASO DI LIMITAZIONE DELLA "LIBERTA’ PSICHICA" ... E LA TEOLOGIA ’CATTOLICA’ DEL "LEI NON SA CHI SONO IO!".

LA DIGNITA’ E LA SOVRANITA’ DI OGNI CITTADINO E IL MINACCIOSO E AUTORITARIO "LEI NON SA CHI SONO IO". Una nota di Grazia Longo - a c. di Federico La Sala

«Lei non sa chi sono io, questa gliela faccio pagare!» è un’esclamazione ritenuta minacciosa e quindi punibile dalla legge. Lo ha stabilito la Cassazione
giovedì 2 agosto 2012 di Federico La Sala
L’ARCHIVIO DEGLI ERRORI: L’ "IO SONO" DI KANT E L’ "IO SONO" DELL’"UOMO SUPREMO" DEI "VISONARI" DELLA TEOLOGIA POLITICA ATEA E DEVOTA. Note per una rilettura della "Critica della Ragion pura" (e non solo)
MIO NONNO ERA UN RE (Michele Feo).

"Lei non sai chi sono io!"
equivale a una minaccia
di GRAZIA LONGO *
Dall’ironica ilarità che scatena sul grande schermo, per bocca di Totò e Alberto Sordi, alla condanna in tribunale. «Lei non (...)

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