ARCHEOLOGIA FILOSOFICA, ANTROPOLOGIA, E FILOLOGIA CRITICA DEL MESSAGGIO EVANGELICO NELLE OPERE DI #SHAKESPEARE:
"L’AMORE NON E’ LO ZIMBELLO DEL TEMPO (SONETTO116). *
Una nota a margine del lavoro in progress di Paul Adrian Fried ("San Paolo e la dodicesima notte", 02 febbraio 2025)
"AMORE E’ PIU’ FORTE DI MORTE" ("Cantico dei cantici", 8.6). Alla luce delle #ipotesi di lettura, proposte e fatte, dell’opere di Shakespeare, in particolare, dell’ "#Amleto" e di "La #dodicesima #notte"*, come già molti altri autorevoli interpreti (rileggere almeno i "#maestridelsospetto": a partire da #Rousseau e #Kant, #Marx, #Nietzsche, e #Freud) hanno spesso avanzato, l’interpretazione paolina del #cristianesimo appare essere storicamente come una forma e una prosecuzione del "compromesso olimpico" con la tradizione tragica socratico-platonica.
La linea di teologia-politica cosmoteandrica costantiniana (Concilio di #Nicea, 325 -2025) della Chiesa cattolico-paolina, se pure viene messa profondamente in discussione dalla "Prima Rinascita" (#GioacchinodaFiore, #FrancescodiAssisi, e #DanteAlighieri), trova un suo momento cruciale di riaffermazione del #platonismo della "dotta ignoranza" (1440) e della "pace della fede" (1453) del cardinale #Cusano: a #Lepanto (1571), non a caso, si andrà con lo stendardo con la scritta costantiniana "IN HOC SIGNO VINCES" (in "barba" a Gioacchino da Fiore, Francesco di Assisi, Dante Alighieri... e dello stesso #Virgilio).
Come aveva ben messo in evidenza Johan Huizinga, "L’#autunno del Medioevo" (1919), era finito e cominciava l’#inferno della cosiddetta #Modernità. Non è bene e meglio riprendere a leggere Shakespeare e riaprire la "divina commedia" di Dante Alighieri (#Dantedì, #25marzo 2025), e ammirare l’#alba della Terra: #Earthrise...
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PIANETA TERRA: "IL NOME DELLA ROSA" E LA DEVASTAZIONE DEL "GIARDINO". LA "TRAGEDIA" DEL PRINCIPE "AMLETO" E LA "#COMMEDIA" DEGLI "IMBROGLI" DELLA "DODICESIMA NOTTE", PRIMA DELLA "EPIFANIA")