CULTURA, #SOCIETÀ, #STORIA, E #METASTORIA:
RIPENSARE "COSTANTINO" (NICEA, 325-2025) E IL "SACRO ROMANO IMPERO" (PREMIO "CARLO MAGNO", 2016).
"SÀPERE #AUDE" (#ORAZIO-#KANT). ALLA LUCE DELLA SOLLECITAZIONE A RIFLETTERE SU "LA #GERMANIA SENZA #IDEE, VENTRE MOLLE D’#EUROPA" (cfr. Donatella Di Cesare, "Il Fatto Quotidiano", 16 aprile 2025), FORSE, è IL CASO DI USCIRE DAL #LETARGO (#DANTE ALIGHIERI) in cui "naviga" la "nave" europea, ripartire da #Kant ( e dal presente "legame" #Koenigsberg - #Kaliningrad), e, seguendo il filo "dimenticato" di Herman v. #Helmholtz, e, di #Marya #Sklodowska-#Curie ("cum grano salis", rileggere i paragrafi a loro dedicati da Friedrich #Heer, nel capitolo finale della sua "Europa, madre di rivoluzioni", il Saggiatore, 1968, vol. II, pp. 556-561, e pp. 580-589), cercare di recuperare il "#tempo #perduto" (#Marcel Proust).
A tal fine, non è male rileggere il "Discorso pronunciato dal presidente del Parlamento europeo Martin Schulz", in occasione della consegna del "Premio Carlo Magno", a Papa Francesco, il 6 maggio 2016 (cfr. "Il Sole-24 Ore", 6 maggio 2016) e, possibilmente, riprendere a lavorare "per la #pace #perpetua".