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COSTANTINO, SANT’ELENA, E NAPOLEONE (NICEA 325 -2025). L’immaginario del cattolicesimo romano.

lunedì 16 giugno 2025
IL VANGELO DI PAOLO DI TARSO (GIA’ UNA "BANDIERA" PER COSTANTINO), UN "IN HOC SIGNO VINCES"!:
«[...] Per il resto, rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza. Indossate l’armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia, infatti, non è contro la (...)

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> COSTANTINO, SANT’ELENA, E NAPOLEONE (NICEA 325 -2025). --- OLTRE LA "TERZA NAVIGAZIONE" DI AGOSTINO, CON DANTE NELLA "NAVE" DEL "GALILEO".

lunedì 26 maggio 2025

CULTURA E DISAGIO DELLA CIVILTÀ E NELLA SOCIETÀ:

FISICA (COSMOLOGIA), METAFISICA (PLATONISMO), E "QUARTA NAVIGAZIONE" ("DIVINA COMMEDIA") CON IL "GALILEO".

      • Alcuni appunti per cercare di non fare #naufragio...

Riprendendo il "discorso" sulle "Tre navigazioni" della tradizione filosofico-scientifica occidentale (si cfr. la breve scheda del prof. Ivano Dionigi, sull’ [Avvenire del 7 marzo 2020), forse, è possibile avanzare qualche ipotesi di #ricerca e di riflessione antropologica su una ignorata "quarta navigazione", che ha visto impegnati molti grandi protagonisti della travagliata storia mediterranea, ed, eventualmente, contribuire ad aprire qualche varco che possa portare fuori da una visione sempre più buia della della vita sul #Pianeta Terra...

TRE NAVIGAZIONI. La traversata del mare della vita, così insegna la riflessione classica, può essere compiuta con due diversi tipi di navigazione: la scienza e la filosofia. La “prima navigazione” è quella in cui gli uomini in mare si affidano alla forza naturale dei venti.
-  Ma per Platone (Fedone 99 d) a questa navigazione, precaria e occasionale, occorre sostituire la “seconda navigazione” (déuteros ploûs), affidata alla certezza dei remi, che ti soccorrono laddove non spira più il vento: agli occhi del corpo, propri dell’indagine fisica, Platone sostituisce gli occhi dell’anima, che colgono la realtà meta-fisica: è la filosofia che medita sulla vita e sulla morte e nutre la "grande speranza" (megále elpís 114 c-d) della sopravvivenza.
-  Tuttavia Platone è consapevole che per poter fare il viaggio con maggior sicurezza e su una nave più solida, occorrerebbe affidarsi a un discorso divino (85 d theîos lógos). Ma per salire su quella nave più solida e attingere a questo discorso divino, che Platone ipotizza ma non certifica, bisognerà attendere la rivelazione cristiana, dove, in una sorta di “terza navigazione” (G. Reale) - la navigazione della fede -, soccorre quel «legno della croce di Cristo che ci consente di attraversare il mare di questo secolo» (Agostino, Commento al Vangelo di Giovanni II 2)." (I. Dionigi).

A PARTIRE DA SE’, #HAMLETICA-MENTE ("ESSERE, O NON ESSERE"): IL "#GALILEO" (#MESSAGGIO EVANGELICO), LA "DIVINA COMMEDIA" (#DANTE ALIGHIERI), E IL "DIALOGO DOPRA I DUE MASSIMI SISTEMI DEL MONDO TOLEMAICO E COPERNICANO" (#GALILEO GALILEI).

SULLA VIA DELLO "SPIRITO PROFETICO" DI GIOACCHINO DA FIORE E, A PARTIRE DALLA "LEZIONE" IN PRIMA PERSONA DI FRANCESCO DI ASSISI, DANTE ALIGHIERI, CON L’AIUTO DI (MARIA, LUCIA, E) "#BEATRICE" E "#VIR_GILIO", REALIZZA IL SUO "VIAGGIO" TERRESTRE E CELESTE, BEN OLTRE LA "#SECONDA NAVIGAZIONE" DI PLATONE, E LA "#TERZA NAVIGAZIONE" (CON LA #CROCE, IL "LEGNO", LA "NAVE") DI SANT’#AGOSTINO.

Platone, nonostante tutto, è stato chiaro: «Non è possibile se non fare una di queste cose: o apprendere da altri quale sia la verità, o scoprirla da sé medesimi, oppure, se ciò è impossibile accettare, fra i ragionamenti umani, quello migliore e meno facile da confutare, e su quello, come su una zattera, affrontare il rischio della traversata del mare della vita. A meno che non si possa fare il viaggio in modo più sicuro e con minor rischio, su una più solida nave, cioè affidandosi a una divina rivelazione» ( Platone, "Fedone", 85c-d).

AFFIDANDOSI ALLA "DIVINA RIVELAZIONE" DI #FRANCESCO DI ASSISI: IL SUO "#PRESEPE" (GRECCIO, 1223), UNA NUOVA #ARCA ("UNA PIU’ SOLIDA NAVE"), QUELLA DELLO STESSO "GALILEO", DANTE ALIGHIERI RITROVA SE’ STESSO E LA #SORGENTE DI TUTTE LE SORGENTI ( "L’ AMOR CHE MOVE IL SOLE E LE ALTRE STELLE") E RI-DIVENTA ANCH’EGLI UN ALTRO "CRISTO". (Sul tema, mi sia lecito, si cfr.: "La Fenomenologia dello Spirito... dei “Due Soli”. Ipotesi di rilettura della “Divina Commedia”).

      • NOTE:

      • ANTROPOLOGIA #FILOLOGIA E #TEOLOGIA: COME IN #CIELO, COSI’ IN #TERRA. CON LA "DIVINA COMMEDIA" E CON LA "#MONARCHIA" DANTE SI PORTA AL DI LA’ DELLA #COSMOTEANDRIA CELESTE E TERRESTRE DELLA #CHIESA PLATONICO-PAOLINA E COSTANTINIANA E AGOSTINIANA (#NICEA, 325-2025). "Sant’Agostino, la presenza assente nel viaggio di Dante. Sant’Agostino, uno dei più importanti padri della Chiesa, non compare mai come personaggio nella Divina Commedia. Viene, al massimo, solo nominato nell’Empireo del Paradiso. Ma la sua filosofia è presente ovunque, come fonte di ispirazione del Sommo poeta [...]" (cfr. Giovanni Fighera, "La Nuova Bussola Quotidiana"", 11_04_2021).

Federico La Sala


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