Inviare un messaggio

In risposta a:
Wojtyla-Fidel

Anno Domini Janni 2006, VALENCIA: VIVA ZAPATERO !!!

domenica 9 luglio 2006 di Federico La Sala
[...]La laicità di Zapatero è un virus insidioso. Ha già attecchito nella fedele Spagna, modificando il senso di una cittadinanza che dà a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare.
Ma potrebbe diffondersi altrove. E allora perfino Fidel Castro potrebbe mancare alla prossima messa.
VALENCIA 2006 - SCANDALO AL SOLE
di Ida Dominijanni*
Non è un obbligo, per un capo di stato andare a messa. Il serafico commento di Vladimir Luxuria all’ annunciata assenza del premier (...)

In risposta a:

> Anno Domini Janni 2006, VALENCIA: VIVA ZAPATERO !!!

domenica 9 luglio 2006

LA LUXURIA DEL POTERE

Sono bastate poche settimane di governo dell’Unione per fare l’esperienza di quello che l’illustre

giurista Piero Pajardi, in un suo attualissimo libro, definiva la lussuria del potere.

Ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori: affermazioni di ministri che si sarebbero attuate ricerche

e sperimentazioni sulle cellule staminali degli embrioni, che la famigerata "pillola del giorno dopo"

sarebbe stata, a breve, mutualizzata, che si sarebbero creati luoghi per aiutare i drogati "a

drogarsi"... e tutto questo con grandi inni alla libertà e alla democrazia che vivono in maniera totale

solo a Cuba e con inquietanti ricordi di un passato non propriamente esemplare di uomini ormai ai

vertici delle istituzioni.

Su alcune cose il popolo sovrano si è espresso in modo inconfutabile: con una maggioranza

schiacciante il fallimento del referendum sulla fecondazione assistita ha chiuso, anche, ogni

sperimentazione embrionale. Ma sembra che questo all’On. Mussi non faccia nessun problema.

Altre questioni sono in assoluta rottura con quei valori che il popolo italiano sente singolarmente

vicini alla propria mens e che il Papa Benedetto XVI ha definito "non negoziabili": la vita, la

persona, la famiglia, l’educazione.

Ma delle convinzioni del popolo il potere catto-comunista se ne fa "flocci". Siamo di fronte ad una

arroganza da "cafoni"

Le istituzioni hanno valore se sono "benedette", cioè di sinistra: in caso contrario sono da superare,

quando non da abbattere, per affermare la propria "egemonia" (sta tornando di moda questa orrenda

parola).

L’arroganza accompagna inevitabilmente un potere ideologico, sostanzialmente ancora totalitario.

Ma chi dice ancora che lo stalinismo è morto?

Nelle file dell’Unione militano anche dei cattolici, dichiarati e "famosi".

Molti si aspettavano che di fronte alle iniziative politiche o affermazioni tese a negare verità

sostanziali della verità cattolica questi cattolici avrebbero assunto una posizione critica e forse

anche dato vita, insieme ad altri cattolici, ad iniziative anche politiche che impedissero la sconfitta

della Chiesa, e quindi della civiltà.

Niente da fare. Come "l’ordine regnava a Varsavia", così l’ordine regna a Roma.

Ancora una volta la ragione di potere sconfigge la coscienza cristiana e la libertà personale.

Anzi uno di questi famosi uomini politici cattolici, approdato finalmente (?!) al PDS, dopo essere

stato Presidente diocesano di una grande associazione cattolica, capo ufficio stampa di una

prestigiosa università, fondatore dell’associazione cattolica "Città per l’uomo" ha detto

esplicitamente che salvare l’unità dell’Unione (bellissimo scherzetto semantico) era un valore che

superava tutti gli altri.

Anche la fede, anche l’unità dei cristiani nel Battesimo, anche l’obbedienza al Papa? Pare proprio di si.

Stiamo assistendo allo spettacolo miserevole della fine ingloriosa del cattolicesimo sociale, che è

stato un evento epocale per il nostro Paese e per la sua democrazia.

Don Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi e quella immensa schiera di cristiani che hanno, in politica,

difeso la Chiesa e promosso la democrazia hanno di che rivoltarsi nelle loro tombe

+ Luigi Negri

Vescovo di San Marino-Montefeltro

16 giugno 2006


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: