Ecco la Coppa, festa a Roma: «L’Italia è impazzita» *
Un charter pavesato con le foto dei campioni del mondo stampate sul portellone e le bandiere dell’Italia e della Germania sull’altra fiancata. Un tricolore autografato che all’arrivo spunta dal finestrino del pilota. Tornano a casa così gli azzurri reduci dalla notte berlinese. Con le frecce tricolori che scortano l’aereo fino a Pratica di Mare e disegnano in cielo una nuova coreografia a forma di cuore.
Per primo esce Fabio Cannavaro, alzando, ancora una volta, la coppa. «Era un sogno, ma ora è una bella realtà - dice - Abbiamo visto le immagini in tv, l’Italia è impazzita, ci siamo resi conto di aver compiuto un’impresa storica». Subito dietro Marcello Lippi e tutta la squadra.
Cinquemila tifosi hanno accolto la squadra all’aeroporto militare alle porte di Roma. Un corteo di auto e motorini l’ha scortata fino a Roma. E tanti, tanti altri la attendono nella serata di festa organizzata nella capitale, fino al bagno di folla del Circo Massimo. Centinaia di migliaia di persone in piazza.
A palazzo Chigi il ringraziamento di Prodi e del governo. Tutti abbracciati a cantare l’inno di Mameli. Poi la premiazione da parte del premier Romano Prodi e il suo grazie alla squadra: «Ci avete dato la gioia di vincere con il gioco di squadra. Vi devo manifestare un senso di gratitudine - afferma il premier - Grazie per aver dimostrato alle giovani generazioni che le vittorie si ottengono con la fatica. Grazie per aver ridato al calcio, attraversato da una tempesta senza pari, la dignità che merita».