SVASTICHE A ROMA Napolitano: «OCCORRE VIGILARE»*
Interviene anche il capo dello Stato Giorgio Napolitano sulle svastiche che martedì notte hanno ricoperto serrande e portoni a Portico d’Ottavia, a Roma, nel quartiere dell’ex ghetto ebraico. È stato un raid notturno durante i festeggiamenti per i Mondiali. Coperti dal tripudio nelle strade un gruppo di estremisti di destra ha tappezzato negozi e muri del cuore della comunità ebraica romana di svastiche, croci celtiche e scritte.Giorgio Napolitano ha espresso al rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, la viva solidarietà alla Comunità ebraica di Roma, colpita da gesti «che confermano - si legge in una nota del Quirinale - la necessità di un impegno conseguente sul piano della vigilanza da parte delle autorità preposte al rispetto della legge e della mobilitazione culturale e civile contro ogni rigurgito di antisemitismo e razzismo».
«Mi vergogno da italiano», ha detto da parte sua il ministro dell’Interno Giuliamo Amato in visita alla sinagoga. «Non ci dovrebbe essere ragione di questa preoccupazione - aggiunge - ma invece c’è. Basta una notte di festeggiamenti, perché la nazionale ha vinto i campionati del mondo, che qualche imbecille arrivi nel ghetto e scriva cose inammissibili». Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha annunciato che le scritte verranno subito cancellate. Per il segretario di Rifondazione comunista Franco Giordano, «avevamo purtroppo visto giusto quando abbiamo denunciato il ritorno in Europa e in Italia di rigurgiti antisemiti».
Già nella prima notte di festeggiamenti per la vittoria mondiale dell’Italia, a Roma si erano registrati incidenti fra tifosi e forze dell’ordine in Piazza Campo de’ Fiori, con lanci di oggetti e cariche. «Si tratta di un centinaio di delinquenti - ha detto il prefetto di Roma Achille Serra - che poi sono gli stessi che provocano gli incidenti allo stadio. Purtroppo il divertimento di questi criminali è quello del lancio di oggetti contro le forze dell’ordine».
Martedì sono intervenuti sulla vicenda anche il presidente della Camera Fausto Bertinotti e quello del Senato Franco Marini, stigmatizzando quanto avvenuto al ghetto di Roma.
www.unita.it, Pubblicato il 11.07.06