(...) Siamo assediati da narratori convinti che il mondo ormai coincide con un immaginario mediatico privo di senso, privo di ogni rintracciabile verità. è una letteratura della fuga, che si nasconde dietro il paravento dell’irrealtà per alzare bandiera bianca. Cresce una generazione di scrittori arresi. Scrittori che hanno smesso di giudicare perché uno stuolo di pessimi maestri ha insegnato loro che avere un punto di vista sulla realtà storica è sommamente disdicevole, che non si può (...)
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