Dov’è il mondo? Subito un cessate il fuoco Appello per la pace di giornalisti italiani in Libano (il manifesto, 06.08.2006)
Un appello alla comunità internazionale per il «cessate il fuoco» in Libano di giornalisti, inviati e corrispondenti delle principali testate giornalistiche italiane che stanno seguendo la guerra in Libano è stato diffuso ieri da La Tavola della pace e dall’associazione Articolo Ventuno insieme all’ elenco dei primi firmatari. «La guerra continua. Ora dopo ora. Giorno dopo giorno. Spaventosa. Crudele. Orribile. Impossibile il conto dei morti e dei feriti. Indicibili le sofferenze delle popolazioni fino ad ora scampate alle stragi. Inestimabili le devastazioni», sottolineano i firmatari che poi proseguono «Noi giornalisti, testimoni della guerra che sta devastando il Libano e il Medio Oriente, sentiamo il dovere di rilanciare il disperato appello dei bambini, delle donne, degli uomini, dei feriti, degli sfollati, degli ammalati di questa terra insanguinata: ma dov’ è il mondo? Fate qualcosa per fermare questa follia senza misura. Chiedete l’ immediato cessate il fuoco. Non restate in silenzio. Fatelo subito. Fatelo ora». Tra i firmatari ci sono: Gianluca Ales (Sky TG24), Giuseppe Bonavolontà (Rai TG3), Stefano Chiarini (Il Manifesto), Luca Del Re (Tg La7), Marc Innaro (Rai), Daniele Mastrogiacomo (La Repubblica), Andrea Nicastro (Corriere della Sera), Ferdinando Pellegrini (GR Rai), Ennio Remondino (Rai), Claudio Rubino (Rai TG3), Barbara Schiavulli (Avvenire), Neliana Terzigni (Rai), e Giuseppe Zaccaria (La Stampa).
Nel sostenere l’appello la Tavola della pace ed Articolo 21, invitano tutti gli italiani, le associazioni, le istituzioni locali ad esporre nuovamente la bandiera della pace ai balconi delle case per esprimere con chiarezza il rifiuto da parte del popolo italiano della crudele distruzione del Libano e della Palestina in corso sotto i nostri occhi.