In arrivo nel Sud del Libano altre truppe israeliane. (WWW.REPUBBLICA.IT, 23.07.2006)
Israele sposterà oggi altri soldati nel Libano sud, mentre porta avanti l’offensiva contro i miliziani Hezbollah attivi vicino al confine. Il governo di Tel Aviv conta sul consenso degli Stati Uniti per almeno un’altra settimana di guerra, in modo da respingere gli Hezbollah a 20 km dalla frontiera. Intanto continuano anche i bombardamenti: oggi distrutta in Libano anche un’antenna radio. Fitto il lancio di razzi dal Libano verso la Galilea: due morti a Haifa. Attraccata nel porto di Beirut la nave San Giorgio, della marina militare italiana
12:34 La Siria entrerà in guerra in caso di invasione israeliana del Libano
Un’invasione terrestre del Libano da parte d’Israele spingerebbe la Siria a entrare in guerra con lo stato ebraico. Il monito è stato lanciato dal ministro siriano dell’Informazione, Mohsen Bilal, molto vicino al presidente Bashar Assad, in un’intervista al quotidiano spagnolo Abc. Nell’ipotesi di un’invasione terrestre del Libano meridionale, ha affermato, le truppe israeliane potrebbero arrivare a 20 chilometri da Damasco. "Cosa facciamo - si è chiesto - restiamo con le braccia conserte?". "Assolutamente no. Senza dubbio la Siria interverrà nel conflitto. Ciò non vuol dire che la Siria dia il benvenuto al conflitto". "Lavoriamo con la Spagna - ha osservato - per arrivare a un cessate il fuoco. Ma se le truppe israeliane ci provocano, Damasco agirà per garantire la sicurezza nazionale del territorio siriano". [....]