Inviare un messaggio

In risposta a:
La Nuova Voce di Fiore

Ritorna direttore Emiliano Morrone. Al giovane giornalista un’altra possibilità: il peccatore, colpito da un vaso di fiori e fulminato all’istante, è stato rispedito indietro dai piani alti: la motivazione ufficiale è che manco tra le fiamme c’è posto per i rompiscatole. Riprende dunque di forza il timone della Voce e rispedisce al mittente il Grande Giornalista. Editoriale dedicato a Montoliveto

domenica 23 luglio 2006 di Emiliano Morrone
A San Giovanni in Fiore, la notizia della mia fine s’è realmente sparsa per mari e per monti, per valli e per verzieri. So che, di fatto, qualcuno ha perfino esultato, non dico festeggiato. La riprova, se vogliamo, amico Biasi, che dalle nostre parti è più bello gioire per le sventure altrui che per le fortune proprie. E’ tutto un aspetto mimetico, cantava Peppe Voltarelli. Intelligenti pauca. Per l’ennesima volta, debbo ringraziare te, Biasi, Vincenzo, Federico, Mauro e il collega e (...)

In risposta a:

> Ritorna direttore Emiliano Morrone. Al giovane giornalista un’altra possibilità: il peccatore, colpito da un vaso di fiori e fulminato all’istante, è stato rispedito indietro dai piani alti: la motivazione ufficiale è che manco tra le fiamme c’è posto per i rompiscatole. Riprende dunque di forza il timone della Voce e rispedisce al mittente il Grande Giornalista. Editoriale dedicato a Montoliveto

domenica 23 luglio 2006

Il ricordo del tuo Monteuliveto, come il ricordo dei miei luoghi d’infanzia, vivono ancora immersi in quell’atmosfera di cui il nostro io narrante, a volte, vuole restituirne i colori, i profumi, il sapore.

Chiamiamole "intermittenze del cuore", caro Direttore, atte a recuperare un tempo passato, ma forse, solamente, per accorgersi che quel tempo, neanche quando era presente, l’abbiamo posseduto veramente.

La particolarità dei nostri luoghi, così vivi nella nostra memoria, stranamente suscitano sempre una riflessione sulla morte e, quindi, il ricordo di chi ci ha lasciato. Come se il ricordo, in quest’ultimo caso, diventasse sempre più labile con il trascorrere del tempo, come se corresse il pericolo di dissolversi completamente.

Il tuo Monteuliveto, così come i miei luoghi d’infanzia, vorremmo metterli a disposizione dei più giovani, affinchè anche loro respirino la nostra spensierattezza di allora, la nostra appartenenza di quel microcosmo inattaccabile in cui vivevamo, così lontano da ciò che stava accadendo al di là dei suoi confini.

Ora, con la consapevolezza che quel mondo incantato e protetto è scomparso con la nostra entrata nella vita vera, con tutte le nostre responsabilità e sofferenze quotidiane, almeno il ricordo di quei luoghi ci permetterà, forse, di affrontare la nostra esistenza con un filo di triste ironia.

Cordiali saluti. Biasi


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: