ANTROPOLOGIA, ARCHEOLOGIA, FILOSOFIA, MATEMATICA, TEOLOGIA URBANISTICA E COSTITUZIONE ("IN PRINCIPIO ERA IL LOGOS"): "SÀPERE AUDE" (ORAZIO DI VENOSA).
Il percorso della Storia, le strade di Roma e una coppia di cavalli.
Una nota a margine di una riflessione di Alessandro Romano (Facebook, 06 n0vembre 2023):
"Ecco perché amo tanto la Storia", chiarissimi "Alessandro" e "Romano" (CHIARISSIMO Alessandro Romano), perché si comincia a "contare" sempre da Due, da quel "Due In Uno" ("D.I.U."), di cui ogni "uno" e ogni "una" è figlio e figlia ... e che, solo sapendo contare, si possono fare Unità e Comunità, costruire strade e ponti, e raccontare storie.
P. S. - "1435 mm: la vera storia dello scartamento standard":
"La distanza tra le due rotaie di un binario ferroviario, misurata tra le facce interne di queste, è detta scartamento. Com’è facilmente intuibile, per consentire la circolazione dei veicoli (i rotabili) tra diverse linee ferroviarie o tra paesi diversi, tale distanza deve essere standardizzata. La larghezza dei binari non è comunque identica per tutte le ferrovie del mondo: diverse esigenze tecniche ed economiche, ragioni storiche e - anche se sembra incredibile - politiche hanno determinato determinato una grande varietà di scartamenti più o meno diffusi. Tuttavia uno di questi ha nettamente prevalso sugli altri, tanto da essersi affermato come scartamento standard o scartamento normale: quello corrispondente a 4 piedi ed 8 pollici e 1⁄2 ovvero 1435 mm, oggi utilizzato da circa il 60% delle strade ferrate di tutto il mondo. Perché fu scelta proprio questa misura, che sembra essere tutt’altro che casuale, per creare uno degli standard più longevi e consolidati al mondo?
Una leggenda vorrebbe tale misura derivata dai solchi lasciati sulle strade dai carri romani, i quali avendo tutti la stessa distanza tra le ruote avrebbero costituito uno standard de facto che si sarebbe poi diffuso in tutto il mondo. Suggestivo, ma falso: l’origine dello scartamento normale non ha nulla a che vedere con i carri. È piuttosto frutto di una lunga serie di casualità, convenzioni, occorrenze pratiche ed eventi storici, che ha inizio nelle miniere [...]" (Laputa).
Federico La Sala