A settembre è previsto il parto della principessa Kiko Da quarant’anni manca un discendente diretto Il Giappone si prepara alla festa "Kiko sta per partorire un maschio" La stampa che si occupa delle vicende della corte è sicura (www.repubblica.it, 31.08.2006)
TOKYO - Tra una settimana, forse, il Giappone avrà finalmente l’atteso erede maschio per la dinastia dei crisantemi. Dopo quarant’anni. La principessa Kiko, esile, delicata e nota per le sue lunghe depressioni, secondo quanto si sussurra negli ambienti di corte, aspetterebbe un maschietto.
Il condizionale però è d’obbligo: nessun comunicato ufficiale sul sesso del bebè da parte della famiglia imperiale infatti, che si è limitata a rassicurare la nazione sulla buona salute di pargolo e puerpera. Kiko, che ha 39 anni è entrata in una clinica privata qualche giorno fa, e aspetta il parto -cesareo - per il 6 settembre.
Sul Shukan Bunshun, magazine solitamente bene informato sulle vicende personali delle teste coronate giapponesi, si legge che il principe Akishino, consorte di Kiko, avrebbe rivelato in confidenza ad un amico che il nascituro sarebbe un maschio.
Un’eventuale smentita sarebbe l’equivalente di una bomba: quando il premier Koizumi aveva annunciato di voler cambiare la legge e permettere la successione al trono anche alle femmine della famiglia reale, si era levato un coro di proteste da parte dei media e dei partigiani della tradizione patrilineare. Progetto subito abbandonato.
La dinastia, che vanta radici antiche che risalgono addirittura a 2600 anni, può contare al momento su due principi: Naruhito, 46 anni, e Akishino, 40, marito di Kiko. Se la principessa dovesse dare alla luce un maschietto, si tratterebbe del terzo erede in linea dinastica.
(31 agosto 2006)