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Missionibus

NO ALLA MISSIONE IN LIBANO - di Marco Ferrando, postato da Francesco Saverio Oliverio

mercoledì 30 agosto 2006 di Emiliano Morrone
NO ALLA MISSIONE IN LIBANO
(18 agosto 2006)
Reduce da un compatto voto di fiducia al governo sulla missione di guerra in Afghanistan, tutta la sinistra governativa plaude alla nuova missione militare in Libano. Ed anzi il plauso a tale missione sembra aver riassorbito persino il grosso di quei mal di pancia intermittenti che il rifinanziamento della missione afgana aveva suscitato. La domanda è semplice: perché? Nessuno degli argomenti addotti regge infatti all’evidenza. Ed anzi l’insieme (...)

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> NO ALLA MISSIONE IN LIBANO - di Marco Ferrando, postato da Francesco Saverio Oliverio

giovedì 31 agosto 2006

Cara Silvana, è bene che chi scrive, priva di cominciare a battere faccia un pur minimo ragionamento e quanto meno raccolga delle informazioni a sostegno delle propria tesi. 1) Come primo elemento rilevo la tua ignoranza (nel senso che ignori) sul passato di Marco Ferrando e della corrente politica di cui lui è stato rappresentante in seno a Rifondazione Comunista. Per dieci anni, te lo dico perhè non lo sai o fingi di non saperlo, la corrente di Proposta prima e di Progetto Comunista poi, è sempre stata esclusa dagli organismi del partito e dalle sue rappresentanze istituzionali. 2) In dieci anni di attività, altra notizia che non sai o fingi di non sapere, la tendenza di sinistra di Rifondazione (quella di Ferrando e Grisolia, appunto) non ha mai e dico mai alzato la mano per avallare una decisione della maggiornaza del partito, quindi di Bertinotti e compari. 3) La candidatura di Marco Ferrando per il Senato è stata eliminata da Bertinotti e dal gruppo dirigente del partito proprio per la scissione che lo stesso Ferrando stava preparando con la sua corrente e che puntuelmente si è formalizzata il 18 giugno di quest’anno. 4) Per quanto mi legano a lui rapporti di amicizia e di stima oltre che politica anche personale, non so se Franco Grisolia abbia la colf, ma anche se così fosse credo non ci sia niente di male. Di sicuro il compagno Franco non è uno sfruttatore e su questo sono pronto a scommettere tutto. D’altronde molti grandi rivoluzionari non provenivano da famiglie di estrazione proletaria, come uno dei padri del socialismo scientifico: F. Engels che grazie alle sue ricchezze ha contribuito a far conoscere su larga scala il marxismo e le sue analisi. Quindi, cara Silvana, prima di accingerti a formulare un pensiero raccogli degli elementi di verità che lo sostengano.

Francesco Saverio Oliverio


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