[...] sembra logico che una parte dei 30 miliardi di euro di tagli per rimettere in moto il Paese debbano provenire dalla scuola, che ha un bilancio di 50 miliardi. ’Lo stato - recita il documento - ha investito in istruzione, formazione e ricerca universitaria una quota di Pil pari al 4,8 per cento, nella media del periodo 1994/2003. Nonostante questi investimenti, un ammontare annuo di ore dedicate all’istruzione tra i più elevati in Europa e costi complessivi altrettanto elevati, un (...)

sono un’insegnante di religione cattolica ; ho conseguito tre abilitazioni: una per insegnare nella scuola dell’infanzia, una per insegnare nella scuola primaria, una per insegnare religione; sono laureata in pedagogia col massimo dei voti;insegno religione da 17 anni nella scuola dell’infanzia con l’incarico annuale perche’ non sono rientrata nel famoso 70% che dava diritto all’immissione in ruolo in quanto , tutti i titoli su elencati non mi sono stati valutati.E’come se mi fossi presentata al concorso col semplice diploma di maturita’ magistrale.A questo punto mi chiedo, quante speranze ho di essere immessa in ruolo? Si parla di un nuovo concorso per gli insegnanti di religione che mi metterebbe sullo stesso piano di un semplice diplomato !!!... E’ assurdo, inconcepibile ed igiusto!!! Rischierei di perdere tutto!!! I sacrifici di una vita si vanificherebbero e questo non posso assolutamente accettarlo!!!!! Questa notizia risponde a verita’? Vi chiedo di rispondermi se vi e’ possibile! SONO DISPERATA!!! Credetemi. Nell’attesa vi saluto cordialmente. Maria Antonietta