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Il Tutto, la parte, ... e l’appropriazione del Tutto!!!

ITALIA ... E "Forza ITALIA"! Il conflitto del conflitto d’interessi, nella riflessione di Furio COLOMBO

domenica 3 settembre 2006 di Federico La Sala
[...] Domanda: - Che cos’è il conflitto di interessi?
Risposta: - È il sommarsi dell’interesse privato (la mia ricchezza, le mie aziende) con l’interesse pubblico (il potere di governare e dunque di dettare le regole che valgono anche per il mio interesse privato).
D.: - Perché è pericoloso il conflitto di interessi?
R.: - Perché è umano, naturale e probabile che io usi il potere pubblico di cui dispongo come governante per recare benefici al mio interesse privato che durerà ben più a (...)

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> ITALIA ... E "Forza ITALIA"! Il conflitto del conflitto d’interessi, nella riflessione di Furio COLOMBO

lunedì 4 settembre 2006

ITALIA - THAILANDIA: DUE ....”GRANDI FRATELLI” !!!(red.).

A cura di Federico La Sala

Thaksin Shinawatra protagonista di uno show autoprodotto Passerà 5 giorni in un villaggio povero, telecamere 24 ore su 24 Thailandia, il premier nel reality per riconquistare popolarità Analisti politici e borghesia lo ridicolizzano, i contadini lo adorano (www.repubblica.it, 17.01.2006)

BANGKOK - Un "morto di fama" del tutto particolare, che per rilanciarsi produce il suo personale reality show e si decreta protagonista. In Thailandia il primo ministro miliardario Thaksin Shinawatra, visto che i sondaggi lo davano in calo di consensi, ha lanciato su una televisione via cavo il programma Backstage Show. Per 24 ore al giorno vengono trasmesse le immagini del soggiorno di cinque giorni del premier con dei contadini, in un villaggio molto povero del nord-est del paese.

Anche in Thailandia programmi come il Grande fratello sono molto seguiti e gli analisti politici hanno accusato il premier di voler acquistare in modo scorretto consensi per il suo governo. In effetti alcune delle situazioni nello show sono spiccatamente demagogiche. Thaksin Shinawatra passerà la prima notte in una tenda nel giardino della famiglia di un tassista, assente per lavoro a Bangkok. Durante la settimana il premier ascolterà le lamentele degli abitanti di una delle zone più povere della Thailandia, ai quali esporrà le sue idee per sconfiggere la miseria.

Non è la prima volta che Thaksin Shinawatra si affida alla televisione per farsi pubblicità. E’ già accaduto quando, in piena crisi per l’epidemia aviaria, ha fatto riprendere un pranzo con tutto l’esecutivo, con pietanze rigorosamente a base di pollo. I media thailandesi lo hanno spesso ridicolizzato e gli analisti sostengono che la classe media urbanizzata detesta le sue apparizioni. Ma la maggior parte dei thailandesi che vivono al di fuori delle città lo adora. (17 gennaio 2006)

Sul cavaliere della I - THAILANDIA....

di Federico La Sala (www.ildialogo.org, Venerdì, 30 maggio 2003)

Caro Direttore

A mio parere, in tutte le discussioni e le analisi che sono portate avanti sulla situazione italiana è proprio l’analisi del berlusconismo che va approfondita e chiarita. Io non posso concepire, nemmeno in THAILANDIA (cfr. Piero Ottone, IL CAVALIERE DELLA THAILANDIA, La repubblica del 26.04.2002: "Thaksin ha fondato un partito, Thai Rak Thai, il cui nome significa, a quanto sembra: I thailandesi amano i thailandesi") che in una nazione che si chiama ITALIA, ci possa essere un PARTITO che si chiama forza ITALIA... Il trucco del NOME (Forza ITALIA) è da manualetto del... piccolo ipnotizzatore e da gioco da baraccone ...politico! E penso che aver lasciato fare questa operazione, io la ritengo la cosa più incredibile e pazzesca che mai un popolo (e sopratutto le sue Istituzioni e partiti) abbia potuto fare con se stesso e con i propri cittadini e le proprie cittadine: è vero che stiamo diventando tutti vecchi e vecchie, ma questa è roba da suicidio collettivo! Questa la mia opinione, se si vuole, da semplice e analfabeta vecchio cittadino italiano e non da "sovietico" comunista della "fattoria degli animali" orwelliana. Mi trovo a condividere e sono più vicino alle opinioni e alla posizione della "mosca bianca" Franco Cordero, che non a quella di molti altri. LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI: si tratta solo e sopratutto di non de-ragliare e, umanamente e politicamente, mantenerci (e possibilmente avanzare) sul filo e nel campo della democrazia. Non c’è nessuna demonizzazione da fare: si tratta solo di capire, e, anzi, io trovo la situazione - pur nella sua grande ambiguità e pericolosità - incredibilmente sollecitante nel senso di svegliarsi e reagire creativamente (come sembra che stia avvenendo) alla situazione determinatasi. Il cavaliere ha lanciato la sua operazione e la sua sfida: possiamo leggere la cosa come una cartina di tornasole per tutta la nostra società. Vogliamo vivere o vogliamo morire: una cosa del genere più o meno, con altre parole, ci sta dicendo il Presidente CIAMPI da tempo. Se ci facciamo togliere da sotto i piedi il fondamento costituzionale e si rompe la bilancia dei poteri della democrazia non ci sono più cittadini e cittadine ma pecore e lupi e riprende il gioco mai interrotto, come dice il vecchio saggio della giungla, del "chi pecora si fa il lupo se la mangia". Dentro questo clima, chiedere da anonimo stupido ingenuo e illuso e ’idealistico’ cittadino italiano di fare chiarezza e fermare il gioco (truccato, e pericolosamente surriscaldato e non lontano da clima di scontro civile) è solo un invito a tutte e due le parti e non a una sola a riconoscersi come parte della UNA e STESSA Italia.... e a ripristinare le regole del gioco! M. cordiali saluti, Federico La Sala.

(WWW.ILDIALOGO.ORG/FILOSOFIA, Mercoledì, 18 gennaio 2006)


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