Nota a "L’enigma di Sasso di Castalda" di Nicola Fanizza
STORIA, LETTERATURA, E UN "ORIGINALISSIMO PONTE” TRA LE MONTAGNE! UN BEL LAVORO E UN BRILLANTE OMAGGIO ALLA MEMORIA DI DON GIUSEPPE DE LUCA e AL LAVORO DELL’”Archivio Italiano per la Storia della Pietà” e delle “Edizioni di Storia e Letteratura”...
Fondato da don Giuseppe De Luca nel 1951 come raccolta di testi non genericamente religiosi ma significativi di un incontro dell’uomo con Dio, tali, insomma, che consentano di guardare «al cuore dell’uomo» per vedervi «il suo amore o il suo odio di Dio», l’«Archivio italiano per la storia della pietà» ha ripreso a essere pubblicato nel 1996 aprendosi a prospettive più ampie e non soltanto a quelle genericamente individuabili con la religione cattolica. Pubblica saggi che indagano il rapporto che l’uomo ha con l’Assoluto comunque inteso, comunque esso si manifesti nella storia umana, nelle religioni monoteistiche come nei movimenti religiosi sviluppatisi in Asia o nelle Americhe o altrove, dalle epoche più remote fino ai giorni nostri(http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1556572476.html).
Nel 2015, le Edizioni di Storia e Letteratura hanno pubblicato proprio nella collana dell’”Archivio italiano per la storia della pietà”, il volume XXVIII, dedicato al tema de “I sacri Monti: itinerari ascetici cristiani” (cfr.: http://storiaeletteratura.it/archivio-italiano-per-la-storia-della-pieta-xxviii/).
A MIO PARERE, Nicola Fanizza ha saputo evidenziare con grande sensibilità teoretica e artistica (di scrittura) il filo antropologico-politico dell’impresa di don Giuseppe De Luca e della sua casa editrice “Edizioni di Storia e Letteratura” (http://storiaeletteratura.it/).
Federico La Sala