Ansa» 2008-09-22 18:08
STRAGE IN PAKISTAN: RIVENDICATA DA FEDAYIN ISLAM
DUBAI - I Fedayin dell’Islam (Seguaci dell’Islam), un gruppo poco conosciuto, hanno rivendicato l’attentato di sabato contro l’hotel Marriott a Islamabad, nel quale hanno perso la vita almeno 53 persone. Ne ha dato notizia oggi la tv satellitare Al Arabiya. Un portavoce del gruppo ha chiamato il corrispondente di Al Arabiya a Islamabad e ha avanzato diverse richieste al governo pachistano, inclusa la fine della cooperazione con gli Stati Uniti.
Due sospetti terroristi legati all’attentato di sabato sera all’hotel Marriott di Islamabad sono stati arrestati dalla polizia pachistana. Lo riferisce la televisione Dawn.
I due sarebbero legati ad al Qaida e uno dei due gią ricercato per un tentativo di uccisione dell’ex presidente pachistano Pervez Musharraf. L’arresto č avvenuto a Gujaranwala, una cittą della provincia orientale pachistana del Punjab, tra Lahore e Islamabad. Altre tre persone sono state arrestate, per essere interrogate, in una moschea del distretto di Kharian, tra Lahore e Islamabad.
Sono considerate concluse, in molte parti dell’Hotel Marriott, le operazioni di ricerca di altre vittime. Lo riferisce la televisione pachistana Geo Tv.
I soccorritori avrebbero cercato in tutte le 298 stanze dell’albergo e nella maggior parte della struttura e, secondo quanto ha riferito la tv, non ci sarebbero possibilitą di trovare altre vittime nell’albergo distrutto. Gli investigatori hanno comunicato di aver completato le prime indagini sull’attentato terroristico e che un primo dossier sulle modalitą dell’attentato sarą reso noto oggi.
Gli ingegneri hanno detto che la struttura e le fondamenta dell’albergo sono solide e sicure, il piano terra e il tetto sono state danneggiati dall’esplosione. Nonostante il crollo di una piccola parte della parte posteriore, gli ingeneri escludono la possibilitą che l’intera struttura possa crollare. Sadruddin Hashwani, il proprietario pachistano dell’albergo, ha detto di voler ricostruire in tre mesi l’hotel e che nessun dipendente perderą il lavoro.