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Per l’inizio del dialogo, quello vero (B. Spinelli)

ITALIA E PAKISTAN: LA DIVINA COMMEDIA (Dante Alighieri) E IL POEMA CELESTE (Muhammad Iqbal). Ri-leggiamo insieme... le due opere e i due Autori! Un’ipotesi di rilettura di DANTE .... e un appello per un convegno e per il Pakistan!!!

DANTE PER LA PACE, PER LA PACE TRA LE RELIGIONI E TUTTI I POPOLI.
venerdì 9 novembre 2007 di Federico La Sala
[...] W O ITALY ... Dopo di lui, in Vaticano, è tornata la confusione, la paura, e la volontà di potenza e di dominio. Un delirio grande, al di qua e al di là del Tevere, ma La Legge dei nostri ‘Padri’ e delle nostre ‘Madri’ Costituenti è sana e robusta ... Dante è riascoltato a Firenze, come in tutta Italia - e nel mondo. Anche nel Pakistan - memori del “Poema Celeste” (Muhammad Iqbal) - la Commedia non è stata dimenticata!!! [...]
PENSARE UN ALTRO ABRAMO: GUARIRE LA NOSTRA (...)

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> LA DIVINA COMMEDIA (Dante Alighieri) E IL POEMA CELESTE (Mohammad Iqbal): PER UNA ’PARTITA’ DEL CUORE E DELLA RAGIONE tra Oriente e Occidente, Cristianesimo e Islamismo, tra ITALIA e PAKISTAN. Ri-leggiamo insieme... le due opere e i due autori: ri-prendiamo il dialogo! Un’ipotesi di rilettura di DANTE .... e un appello per un convegno!!!

mercoledì 20 giugno 2007

ONORI SATANICI PER SIR RUSHDIE *

Il Parlamento pakistano ha approvato all’unanimità una mozione di condanna nei confronti della decisione della regina Elisabetta che, solo pochi giorni fa, aveva conferito a Salman Rushdie il titolo di baronetto.

«L’Assemblea nazionale - si legge nel documento diffuso dal ministro per gli Affari parlamentari Sher Afgan Khan Niazi - è costernata per il titolo concesso al blasfemo Salman Rushdie dal governo britannico per il suo libro ’I versetti satanici’, che mira alla profanazione del Corano e della Sunna».

Ma il rappresentate del governo pakistano si è spinto ancora più in là, affermando che i libri del «miscredente» Rushdie giustificano milioni di «attacchi suicidi». È l’occasione, ha rincarato la dose Mohammed Ijaz ul-Haq, ministro per gli affari religiosi, affinché «un milione e mezzo di musulmani considerino con gravità questa decisione. L’Occidente accusa i musulmani di terrorismo, ma se qualcuno si facesse saltare in aria con una bomba addosso sarebbe nel giusto, a meno che il governo inglese non chieda solennemente scusa e ritiri il titolo di sir».

* il manifesto, 19.06.2007


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