Pakistan, tornato Sharif: «Vogliamo democrazia»
«Vogliamo la democrazia e nient’altro»: in un’intervista telefonica alla Bbc appena dopo il suo arrivo a Lahore, domenica, l’ex premier pachistano Nawaz Sharif ribadisce la sua intenzione di «fare ogni sforzo per liberare il Paese dalla dittatura»di Pervez Musharraf. «Sono qui per giocare il mio ruolo», dice Sharif,rientrato in Pakistan dopo oltre sette anni di esilio in Arabia Saudita, seguiti al golpe di Musharraf nell’ottobre del 1999 contro il suo governo. «Ma noi non crediamo alla politica della vendetta», ha dichiarato ancora. Come nel caso di Benazir Bhutto, anche lei ritornata in patria dopo un lungo esilio di recente per partecipare alle elezioni presidenziali più decisive nella storia del Pakistan, anche nel caso del ritorno di Sharif i collaboratori di Musharraf hanno accreditato un patto che Sharif avrebbe accettato prima di rientrare con il presidente per avere la garanzia di non essere arrestato. I collaboratori di Sharif hanno smentito questo patto Mentre non è stato mai smentito un accordo di Sharif con la Bhutto per tentare di federare le varie anime dell’opposizione a Musharraf.
* l’Unità, Pubblicato il: 25.11.07, Modificato il: 25.11.07 alle ore 17.27