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Visita pastorale del Papa a Napoli ....

ALLARME: "CAMORRA"!!!, "MAMMASANTISSIMA"!!! CAMBIARE ROTTA!!! PER L’ITALIA, PER NAPOLI, RIPARTIRE DALLE RADICI MODERNE, EU-ANGELICHE E FRANCESCANE - dal "presepe"!!! A tutta NAPOLI e al coraggioso Cardinale SEPE un augurio e una sollecitazione, a camminare insieme sulla strada della civiltà del dialogo e dell’amore. W o ITALY !!!

martedì 23 ottobre 2007 di Federico La Sala
TUTTO A "CARO-PREZZO": QUESTO "IL VANGELO CHE ABBIAMO RICEVUTO". IL VANGELO DI RATZINGER, BERTONE, RUINI, BAGNASCO E DI TUTTI I VESCOVI.
PER L’ITALIA E PER LA CHIESA: LA MEMORIA DA RITROVARE. L’"URLO" DI DON PEPPINO DIANA. «La camorra ha assassinato il nostro paese, noi lo si deve far risorgere, bisogna risalire sui tetti e riannunciare la "Parola di Vita"».


L’Italia ripudia la guerra! Ed è per lo (...)

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> ALLARME: "CAMORRA"!!! Stato e Chiesa: RIPARTIRE DALLE RADICI, EU-ANGELICHE E FRANCESCANE - dal "presepe"!!! ... Presentato il programma della visita di Benedetto XVI prevista per il 21 ottobre.

giovedì 30 agosto 2007

L’EVENTO

Sepe: «Il Papa a Napoli è un’iniezione di fiducia»

Presentato il programma della visita di Benedetto XVI prevista per il 21 ottobre, in occasione del Meeting del dialogo interreligioso per la pace organizzato nel capoluogo campano dalla Comunità di Sant’Egidio

Da Napoli Valeria Chianese (Avvenire, 30.08.2007)

La presenza del Papa all’Incontro internazionale per la Pace organizzato a Napoli dalla Comunità di Sant’Egidio a ottobre non ha più i contorni sfumati dell’attesa, ma la certezza che danno i luoghi e le ore. Il programma della visita, che si svolgerà nel primo giorno del Meeting, domenica 21 ottobre, è quasi del tutto definito come ieri ha annunciato il cardinale Crescenzio Sepe. Sette ore intense, di incontro con i rappresentanti delle varie religioni e con le autorità civili, ma soprattutto con i napoletani ed i campani che Benedetto XVI ha più volte incontrato nel passato, nelle sue frequenti visite da cardinale in varie località della regione, e che in questa occasione lo accoglieranno e lo saluteranno per la prima volta come Papa.

«Conoscendo i napoletani, la loro religiosità, la loro devozione al patrono San Gennaro - ha osservato l’arcivescovo sottolineando il legame tra Benedetto XVI e Napoli - il Papa nel pomeriggio di domenica si recherà in Cattedrale per pregare sulle reliquie del santo martire. Egli vuole così dare un segno particolare della sua predilezione, del suo amore per la diocesi di Napoli e, quindi, portare il suo saluto, la sua preghiera, e soprattutto incitare questa Chiesa, questa comunità, a mantenere viva la fede nel Cristo, nella Chiesa. Il Papa certamente darà un’iniezione di fiducia a tutti noi che lavoriamo in un contesto bello, ma spesso non facile». Benedetto XVI giungerà a Napoli in elicottero la domenica mattina alla Stazione Marittima di Napoli alle 9,15 accolto dal Cardinale Sepe e dalle autorità civili e militari. Sulla piazza del Plebiscito, trasformata in una suggestiva Cattedrale a cielo aperto, i fedeli potranno pregare con il Papa che sullo sfondo della basilica di San Francesco di Paola celebrerà l’Eucaristia con i cardinali ed i vescovi campani. La Messa si concluderà con la recita dell’Angelus. Quindi il Papa attraverserà la città per ricevere più da vicino l’affetto ed il saluto dei napoletani e di chi è giunto in città per il Meeting raggiungendo il Seminario Maggiore «Alessio Ascalesi» a Capodimonte, dove saluterà i capi religiosi e di Stato. Dopo il pranzo ed un breve riposo, prima di riprendere il volo per il Vaticano, Benedetto XVI si recherà appunto in Cattedrale per pregare in forma privata nella Cappella di San Gennaro.

È la conclusione di una parte della giornata che la prefettura di Napoli e la Regione Campania hanno chiesto al governo di riconoscere come grande evento nazionale e che ha messo in moto una macchina organizzativa che esige attenzione e precisione per ogni aspetto, dalla sicurezza a quello sanitario, dal catering a quello delle traduzioni. È dopo la partenza del Papa che avrà ufficialmente inizio al Teatro San Carlo l’Incontro Internazionale per la Pace che per la sua 21ª edizione ha come titolo «Religioni e culture: dialogo per un mondo senza violenza» e che si presenta, rispetto anche alle passate edizioni «come un convegno ricco ed interessante, con un livello di rappresentanza, sia religiose sia civili sia culturali, molto elevato» - ha precisato monsignor Ambrogio Spreafico, rettore dell’Università Urbaniana e responsabile della Comunità di Sant’Egidio per l’organizzazione dell’Incontro. Il tema della violenza si dipanerà variamente esaminato lungo le 23 tavole rotonde che animeranno i due giorni più intensi del Meeting, che si concluderà martedì 23 ottobre, e che vedrà i capi religiosi cristiani e non cristiani recarsi anche nelle altre diocesi della Campania. Qualcuno per ritrovare le radici della propria fede come il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I che lunedì 22 andrà ad Amalfi per venerare nel Duomo le reliquie di sant’Andrea. Dal Meeting ci si aspetta molto. L’assessore regionale Teresa Armato spera in un rilancio dell’immagine di Napoli e della Campania mentre il cardinale Crescenzio Sepe si augura che «dopo possa continuare a soffiare lo spirito di Napoli, ponte sul Mediterraneo verso altre religioni e altre culture, perché il dialogo non si fermi a questi tre giorni».


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