Visita pastorale del Papa a Napoli ....

ALLARME: "CAMORRA"!!!, "MAMMASANTISSIMA"!!! CAMBIARE ROTTA!!! PER L’ITALIA, PER NAPOLI, RIPARTIRE DALLE RADICI MODERNE, EU-ANGELICHE E FRANCESCANE - dal "presepe"!!! A tutta NAPOLI e al coraggioso Cardinale SEPE un augurio e una sollecitazione, a camminare insieme sulla strada della civiltà del dialogo e dell’amore. W o ITALY !!!

martedì 23 ottobre 2007.
 



L’Italia ripudia la guerra! Ed è per lo spirito di Assisi, e con Dante!!!

La Civiltà del DIALOGO e dell’AMORE di Giovanni Paolo II o ... la civiltà di “FORZA Deus caritas est di Benedetto XVI?!

IL VAN-GéLO di RATZINGER è il Van-GéLO dell’IMPERATORE COSTANTINO !!!

La sua linea teologico-politica offende (non solo le altre religioni e l’intera umanità, ma soprattutto) la nostra ITALIA, e LA LEGGE stessa dei nostri‘Padri’ e delle nostre ‘Madri’ Costituenti - la COSTITUZIONE stessa, la nostra “Bibbia civile” (Carlo A. Ciampi)!

di Federico La Sala

A PARTIRE DA NOI STESSI E DA NOI STESSE - DAL NOSTRO PRESENTE STORICO, ATTUALE!

Per cominciare, "la verità della storia" ("Il morto fa presa sul vivo"!) ... non è la storia della Verità (l’Eu-angélo, il Buon-messaggio!) in cammino!!! E “il dialogo e il rispetto” di Benedetto XVI sono abissalmente lontani dal dialogo e dal rispetto, portati avanti e manifestati da GIOVANNI XXIII, e da GIOVANNI PAOLO II - W O ITALY (“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione di risoluzione delle controversie internazionali; consente in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”: art. 11 della Costituzione dei nostri ’Padri’ (‘Giuseppe’) e delle nostre ’Madri’ (‘Maria’)! - , sono come quelli del LUPO (o dell’Orso) nei confronti dell’ AGNELLO, nei confronti della religione ebraica come della religione islamica e della stessa intera umanità.

L’Istruzione "Dominus Jesus" aveva detto già tutto - contro Giovanni Paolo II e il suo spirito di Assisi, che mirava alla pace e il dialogo, con tutto il cuore e con tutta l’anima!!! “Ratzinger, lo sterminatore dell’ecumenismo” (Leonard Boff).

La teologa tedesca Uta Ranke-Heinemann, figlia dell’ex-presidente della Repubblica, e collega di corso del cardinale Ratzinger - in un’intervista del 18.01.1990, in Italia per presentare il suo libro "Eunuchi per il regno dei cieli” - ecco cosa disse di Ratzinger: "un uomo intelligente, ma privo di qualsiasi sensibilità umana".

Vale la pena tenerne conto, ora, quando ascoltiamo le sue parole o leggiamo i suoi testi ... e sappiamo che sono quelle della massima autorità del mondo ’cattolico’-romano.

Al contrario, ricordiamoci di Dante!!! All’inferno, oggi, certamente, egli non avrebbe messo Wojtyla (Bonifacio VIII, con il suo Giubileo 1300-2000) e nemmeno più Maometto ... ma proprio Papa Ratzinger - proprio per la sua volontà di distruggere lo spirito di Assisi (Dante era terziario francescano)! Ricordiamoci - da italiani e da italiane, che "Dio" - in ’volgare’ - si dice Amore e "che muove il Sole e le altre stelle", ma certamente - come ben sappiamo per le vicende politiche recenti - non l’intelligenza teologico-politica e politico-teologica di tutta l’attuale Gerarchia della Chiesa romano-’cattolica’!!!

Che ideologia folle, questa religione costantiniana che vuole imporsi come universale: si pretende che, dopo la Legge del "Dio" che dice di onorare il padre e la madre, si sostituisca e si imponga la Legge del "Dio" che dice di amare la Madre (’Maria’) e il Figlio (’Gesù Cristo’)!!! Ma che Spirito Santo è questo ... contro e senza il padre, Giuseppe ?! Questo è l’ordine simbolico e il credo del Mentitore ... e di “Mammasantissima” (della madre-Giocasta e del figlio-Edipo - come aveva ben capito e ben detto Freud!!!) - questa è la Legge del "Dio" del Faraone, come ben sapeva e sa "Israele"!!! Certamente non di Melchisedech, non di Abramo, non di Mosé, non di Gesù, e non di Maometto!!!

Il VAN-GELO cattolico-romano di PAPA RATZINGER è quello del Figlio-Imperatore Costantino (- come Gesù!) e della Madre-Imperatrice Elena (- come Maria!).

Fin dall’inizio - e subito - Benedetto XVI si è richiamato al IV secolo d. C. per proclamare "Urbi et orbi" cosa voleva e vuole: scatenare l’inferno, distruggere definitivamente la memoria della E dell’Eu-angélo (Buon-messaggio), rilanciare la vecchia guerra contro la storia della Verità in cammino ... e mettere fuori legge ogni ’battuta’ o motto di spirito: "Aus".. "Witz"!!! Che tutto vada all’inferno .... nel più profondo dell’inferno! Van-gélo, van-gélo: questo è il messaggio del Lupo travestito da Agnello, oggi! Il deserto avanza ... e la pace dell’impero cattolico-romano, pure - con la sua “croce”: "In hoc signo vinces" !!! "Con questo segno vincerai" - sicuramente, il trono e l’altare ... dei morti!!!

"AMORE E’ PIU’ FORTE DI MORTE" (Cantico dei cantici: 8.6 - traduz. di G. Garbini) e segna “la diritta via”.... non per la "selva oscura" (Inferno), ma per "la divina foresta spessa e viva" del "paradiso terrestre"(Purgatorio) ed è lo stesso Amore che è al fondamento stesso della Legge dei nostri ‘Padri’ e delle nostre ‘Madri’ Costituenti... la nostra robusta e sana COSTITUZIONE. W O ITALY ! VIVA L’ITALIA !!!

Federico La Sala



P. S. - Allegato:

Una lettera - ‘sollecitazione’ del 2002 !!!*

Deponiamo le armi, apriamo un dibattito tra cattolici e non.

Bisogna cominciare a vaccinarsi: il conto alla rove-scia è partito. L’allineamento dei “pianeti” si fa sempre più stretto e minaccioso (Usa, Uk, Spagna, Italia, Grecia, Turchia, Israele..) e il papa - accerchiato e costretto alla rassegnazione - lo ha detto con decisione e rassegnazione: “Dio sembra quasi disgustato dalle azioni dell’umanità”. Io credo che non si riferisse solo e tanto all’umanità degli altri, ma anche e soprattutto delle sue stesse “truppe” che lavorano dietro le quinte e alacremente a tale progetto. Come è già apparso chiaro in varie occasioni (ultima, plateale, nel Kazakistan nel 2001) la gerarchia della Chiesa Cattolico-Romana ha il cuore duro come quello dei consiglieri del faraone. Si è mantenuta a connivente distanza da Hitler, ha appoggiato Mussolini, sta appoggiando il governo Berlusconi, e non finirà per appoggiare Bush? Figuriamoci.

Lo sforzo di memoria e riconciliazione non è stato fatto per ri-prendere la strada della verità, ma per proseguire imperterrita sulla via della volontà di potenza... Non ha sentito e non vuole sentire ragioni - nemmeno quelle del cuore: la “risata” di Giuseppe (cfr. Luigi Pirandello, Un goj, 1918,“Novelle per un anno”) contro il suo modello-presepe di famiglia (e di società) continua e cresce sempre di più, ma fanno sempre e più orecchi da mercanti! Cosa vogliono che tutti e tutte puntino le armi non solo contro Betlemme (come già si è fatto) ma anche contro il Vaticano?

Credo con Zanotelli che “stiamo attraversando la più grave crisi che l’homo sapiens abbia mai vissuto: il genio della violenza è fuggito dalla bottiglia e non esiste più alcun potere che potrà rimettervelo dentro; e credo - antropologicamente - che sia l’ora di smetterla con l’interpretazione greco-romana del messaggio evangelico! Bisogna invertire la rotta e lavorare a guarire le ferite, e proporre il modello-presepe correttamente.

Lo abbiamo sempre saputo, ma ora nessuno lo ignora più! Chi lo sa lo sa, chi non lo sa non lo sa, ma lo sanno tutti e tutte sulla terra, nessuno e nessuna è senza padre e senza madre! Dio “è amore” (1Gv.: 4,8) e Gesù (non Edipo, né tanto meno Romolo!) è figlio dell’amore di un Uomo (Giuseppe, non Laio né tanto meno Marte, ma un nuovo Adamo) e una Donna (Maria) e non Giocasta né tanto meno Rea Silvia, ma una nuova Eva. Cerchiamo di sentire la “risata”. Deponiamo le armi: tutti e tutte siamo “terroni” - nativi del pianeta Terra, cittadini e cittadine d’Italia, d’Europa, degli Stati Uniti d’America, di Asia, di Africa ecc., come di Betlemme, come di Assisi e di Greccio... E non si può continuare con le menzogne e la violenza!

Non siamo più nella “fattoria degli animali”: fermiamo il gioco, facciamo tutti e tutte un passo indietro se vogliamo saltare innanzi e liberarci dalla volontà di potenza che ha segnato la storia dell’Occidente da duemila anni e più! Si tratta di avere il coraggio - quello di don Milani - di dire ai nostri e alle nostre giovani che sono tutti e tutte sovrani e sovrane o, che è lo stesso, figli e figlie dell’amore di D(ue)IO... dell’amore di "due Soli" esseri umani, come anche Dante aveva già intuito, sul piano politico ma anche sul piano antropologico. Cerchiamo finalmente di guardarci in faccia e intorno: apriamo il dibattito - o, perché no, un Concilio Vaticano III (come voleva già il cardinale Martini) tra credenti e non credenti - e teniamo presente che Amore non è forte come la morte, ma è più forte di Morte (Cantico dei cantici: 8,6; trad. di G. Garbini, non degli interpreti greco-romani della Chiesa Cattolica).

Caro La Sala,

ho letto, apprezzato e, ovviamente condivido. Gianni Vattimo

* Cfr. l’Unità del 29 dicembre 2002, p. 30.


Due ‘passaggi’ dalla recente lettera pastorale del Card. Crescenzio Pepe, Arcivescovo di Napoli, Il Sangue e la Speranza (p. 9.; pp. 15-16) ...... e ‘O Sole, una ‘poesia’ del 2000, dedicata a NeA-POLI !!!

Una nota

di Federico La Sala

*

A)Card. Crescenzio Pepe: “Quando diciamo mamma, diciamo porto sicuro, ma anche legge. Quando un tempo cambiavano i signori che governavano la nostra città, quando lo stato era assente, chi davvero regnava e custodiva gelosamente le tradizioni, i costumi, gli usi che sono arrivati sino a noi, erano, allora come oggi, le madri. A Napoli i figli so’ piezze ‘e core, core ‘e mamma. Lo ha dimostrato, in questi giorni, la signora Tonia, la madre coraggio, che ha messo a repentaglio la sua stessa vita per salvare la creatura del suo seno. Forse per questo nella nostra città la devozione alla Madonna, la Madre delle madri, affettuosamente chiamata Mamma do’ Carmine, è così fortemente sentita. Il senso della maternità è tale che nessun napoletano accetta l’idea che un bambino possa non avere la madre, così che chi ha avuto la disgrazia di perderla, o di non averla mai conosciuta, non viene chiamato trovatello, orfano, figlio di nessuno, ma “figlio della Madonna” perché non sia lasciato solo, senza un cuore di mamma. [...]

Nelle nostre incertezze e nelle nostre presunzioni, nel nostro programmare e nelle nostre decisioni, la nostra conoscenza rimane imperfetta, come imperfetta è la nostra profezia; eppure, nell’animo confuso, tre cose rimangono a sostenerci lungo il cammino: “la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità” (1 Cor 13,13).

La Chiesa di Napoli deve restituire a questa terra, tra le più belle che Dio ha creato, la forza dell’amore, della condivisione, della comunione che contraddistingue i discepoli del Signore, perché il nostro popolo dal grande cuore possa ritrovare in se stesso la speranza che illumina il domani. Se sapremo ricostruire questa città sulla roccia, e non sulla sabbia, allora, solo allora, potremo dire: “Ora si è compiuta la salvezza” (Ap 12,10).

Che il nostro Santo patrono san Gennaro interceda per noi tutti, affinché il Dio della speranza ci riempia di ogni gioia e pace nella fede, perché abbondiamo nella speranza per la virtù dello Spirito Santo (cf. Rm 15,13).

Rivolgiamo il nostro pensiero alla Santa Vergine, che con il suo “sì” ha aperto la storia dell’umanità alla speranza, e affidiamo le nostre speranze alla nostra bella Madonna del Carmine, la Mamma di tutte le mamme, la Mamma di tutta Napoli, e confidiamo nel nostro Signore Gesù Cristo.

Ca ‘a Maronna c’accumpagni!

Con la benedizione del Signore e l’intercessione di Maria, Regina di Napoli.

Crescenzio Card. Sepe

Arcivescovo

Festività di San Gennaro, 2006



B) O SOLE ...

RIATTIVARE LA MEMORIA DELLA VITA

(e la navigazione di "me" e "te"

nel gran mare

dell’essere e della verità)

A FRANZ KAFKA, ALLA SUA MEMORIA, CHE VIVA IN ETERNO IN TUTTE LE GENERAZIONI PRESENTI E FUTURE DEL PIANETA TERRA... E DI TUTTE LE TERRE DELL’UNIVERSO.

(E al piccolo ELIAN e a ogni persona, disabile nel corpo e nell’anima)

*

Mi sono ricordato di tanti, tanti, tanti esseri umani,

compagni e compagne, che, nel buio dei deserti,

delle miniere, delle ‘scuole’ di morte, e delle ‘tombe’

della vita, interno ed esterno, hanno scavato, scavato,

scavato con i trapani e le trivelle delle loro carni,

delle loro unghie, e dei loro denti.

*

Mi sono ricordato di Primo Levi

e ho considerato se questo è un uomo:

“Gregorio SaMSa, svegliandosi una mattina da sogni agitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto immondo”.

La metamorfosi ... di noi stessi - un io senza memoria e senza istoria, una Legge senza vita, e un legame senza cuore - in miseri, poveri, neri, scarafaggi...

E, allora, infine, ho ritrovato il filo che mena, porta, e il porto, a Napoli, a casa mia.

*

Mi sono ricordato di mia mamma:

“ogni scarafone è bello per la mamma sua”.

E, allora, ho capito. A Nea-Polis, nella nuova Città, nella nuova Terra, tutti gli scarafoni sono belli

per il solo, Uno, Sole, Amore di tutti e due ,

di mamma e papà - al di là del mare di sangue e della terra insanguinata.

Mi sono ricordato di Te, di Me, e di tutti e di tutte, compagni e compagne delle strade della vita

e del nostro mondo...

Ho incontrato "te" e ho ripreso a cantare: ‘O Sole ...

Milano, 30.03.2000 d. C.

Federico La Sala


Sulle radici eu-angeliche e francescane, cfr, sul sito:

-  NAPOLI ("NEA-POLIS" = LA NUOVA-CITTA’), IL PESCE MORTO, IL PESCE VIVO E LA NUOVA ITALIA.

-  L’AMORE ("CHARITAS") E LA NASCITA DELLA DEMOCRAZIA DEI MODERNI.

-  "VA’, RIPARA LA MIA CASA"

NEL BUIO E NEL GELO DELL’INVERNO. "NATALE" A OXFORD NON SI DICE PIU’ "CHRISTMAS" ... E IN VATICANO "AMORE" NON SI DICE PIU’ "CHARITAS".

-  "NATIVITY": E’ "NATALE"!!!

Federico La Sala


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