Italia: Eu-ropa

"CONTROMAFIE": GLI STATI GENERALI (Roma, 17-19 nov.) ... E CAROVANA. Mafia Cartoon: un’iniziativa di "LIBERA" e di don CIOTTI. FINALMENTE LE AZIONI DELLA MAFIA VANNO NELLE MANI DELLE "STELLE" ... DELLE "STRISCE" !!!

sabato 18 novembre 2006.
 
[...] L’iniziativa è di Libera, l’associazione di don Luigi Ciotti, e raccoglie le meglio matite "ribelli" non solo italiane, ma anche straniere che, in una sorta di afflato corale, sbeffeggiano la mafia, le mafie, tratteggiandone i difetti, mettendone in evidenza le manie, ma anche le prepotenze, i paurosi silenzi, la tragedia tutta. Ci sono ElleKappa e Vauro e poi Altan e Bucchi, Giannelli e Biani, Caviglia, Bozzetto, Paz, Zapiro. Ma anche molti, moltissimi disegnatori e vignettisti stranieri che hanno accettato la sfida tratteggiando la criminalità organizzata nella sua dimensione globale, oltre il luogo comune che la vuole solo siciliana o napoletana o calabrese. La mafia è quella delle ragazze nigeriane sfruttate, dei bambini soldato, della corruzione selvaggia che schiaccia il sud del mondo obbligandolo a rimanere tale [...]

Nel volume "Mafia Cartoon", voluto da Libera, autori come Altan, Bucchi ElleKappa, Vauro: ma anche moltissimi vignettisti stranieri

Mafia, una risata la seppellirà? Le matite ribelli ci provano

di CLOTILDE VELTRI *

I DUE omini di Ellekappa davanti alla tv: "Non si capisce perchè non sia mai stata trasmessa l’ultima intervista di Borsellino". "Però si capisce perchè è stata l’ultima". E i due di Vauro: "52 camorristi arrestati". "Scatta il turn over". Si può fare ironia o addirittura satira su una cosa seria, tragica, appestante come la mafia? Si può scherzare sulle migliaia di morti ammazzati o sull’omertà come cultura o sulla vessazione disperante? La risposta la offre il volume Mafia Cartoon - pubblicato da Ega Editore - in uscita nelle librerie il prossimo 14 novembre.

L’iniziativa è di Libera, l’associazione di don Luigi Ciotti, e raccoglie le meglio matite "ribelli" non solo italiane, ma anche straniere che, in una sorta di afflato corale, sbeffeggiano la mafia, le mafie, tratteggiandone i difetti, mettendone in evidenza le manie, ma anche le prepotenze, i paurosi silenzi, la tragedia tutta. Ci sono ElleKappa e Vauro e poi Altan e Bucchi, Giannelli e Biani, Caviglia, Bozzetto, Paz, Zapiro. Ma anche molti, moltissimi disegnatori e vignettisti stranieri che hanno accettato la sfida tratteggiando la criminalità organizzata nella sua dimensione globale, oltre il luogo comune che la vuole solo siciliana o napoletana o calabrese. La mafia è quella delle ragazze nigeriane sfruttate, dei bambini soldato, della corruzione selvaggia che schiaccia il sud del mondo obbligandolo a rimanere tale.

Tra una vignetta e l’altra, tra un disegno e l’altro, le parole di chi la mafia la combatte, l’ha combattuta, ne è rimasto vittima: Dalla Chiesa, Borsellino, Falcone, La Torre, Rita Atria, Fava, Colombo, Chinnici, Caselli. Scriveva Rosario Livatino, il "giudice ragazzino" (così lo definì Cossiga, allora presidente della Repubblica) ucciso il 21 settembre 1990 ad Agrigento: "Il sommo atto di giustizia è necessariamente sommo atto di amore se è giustizia vera, e viceversa se è amore autentico. Non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili".

L’omino di Altan fa il verso al cinismo: "Il Paese è ricchissimo di legalità sommersa". Flonza, autore congolese di lingua francese, disegna politici corrotti e arroganti che promettono il sole a mezzanotte sventagliando soldi davanti a elettori smarriti. Jean Plantu, storico vignettista di Le Monde, regala un mafioso chiuso in un’aula bunker circondata dai carabinieri, mentre declama alla giuria: "Cari elettori...". E poi il capitolo: "Ci vedono così" con protagonista assoluto Silvio Berlusconi, vera star della satira internazionale.

Don Ciotti, nella prefazione, cita Ciampi: "Non basta combattere la mafia, bisogna sconfiggerla". Forse una risata la seppellirà. (7 novembre 2006)

* la Repubblica


2006-11-07 22:41

Don Ciotti lancia ’Contromafie’

Dal 17 al 19 novembre a Roma contro criminalita’ organizzata

(ANSA) - ROMA, 7 NOV- ’Contromafie’: una tre giorni di ’idee, percorsi, proposte per un rinnovato impegno’ di tutti nella lotta contro il crimine organizzato. L’iniziativa e’ di ’Libera’, l’associazione antimafia presieduta da don Luigi Ciotti, e si svolgera’ a Roma dal 17 al 19 novembre sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica che ricevera’ al Quirinale 50 familiari di vittime della mafia e 20 rappresentanti dell’associazionismo in lotta contro i clan. Anche Prodi e Bertinotti saranno presenti.


Contromafie, gli stati generali dell’antimafia

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica

Libera promuove nelle giornate di venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 novembre “Contromafie”, la prima edizione degli Stati generali dell’antimafia a Roma. L’iniziativa è finalizzata a raccogliere idee, indicare percorsi e suggerire proposte per un rinnovato impegno antimafia. Saranno chiamati a portare il proprio contributo associazioni, cooperative, scuole, enti locali, mezzi di informazione, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, magistrati e singoli operatori che in questi anni si sono impegnati sul fronte della lotta alle mafie nel nostro paese.

Apertura dei lavori venerdì 17 novembre 2006 ore 14:30 - Auditorium - via della Conciliazione, 4 (San Pietro) Chiusura dei lavori domenica 19 novembre 2006 ore 09:00 - Angelicum - largo Angelicum, 1

Il programma completo

Il comunicato stampa

Modulo per accredito stampa

Guarda lo spot di contromafie.
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-  (formato 3gp 417Kb - per cellulari)

Il documento integrale e le schede di partecipazione

-  Come raggiungere l’Auditorium

-  Come raggiungere l’Angelicum

-  Come raggiungere la sede della CGIL

Tutti i familiari delle vittime delle mafie che vogliono partecipare alla manifestazione possono contattare Viviana Matrangola ai numeri 3289035639 e 3346678431.

N.B. A seguito delle numerose richieste di iscrizione, il termine ultimo per far pervenire le adesioni è prorogato fino al 10/11/2006

Hanno gia’ aderito

Per informazioni e adesioni: 06-69770301 contromafie@libera.it


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  PER L’ITALIA E PER LA CHIESA: LA MEMORIA DA RITROVARE. L’"URLO" DI DON PEPPINO DIANA. «La camorra ha assassinato il nostro paese, noi lo si deve far risorgere, bisogna risalire sui tetti e riannunciare la "Parola di Vita"». Riflessioni di don Ciotti e una nota di Raffaele Sardo


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