EV-ANGELO, BUONA-NOTIZIA E COSTITUZIONE ITALIANA. "CHARISSIMI, NOLITE OMNI SPIRITUI CREDERE... DEUS CHARITAS EST". «Et nos credidimus Charitati...»(1 Gv., 4. 1-16) !!!!

SINODO DEI VESCOVI. L’ANNO DELLA PAROLA DI DIO: AMORE ("CHARITAS") O MAMMONA ("CARITAS")?! Fatto sta che la prima enciclica di Papa Benedetto XVI (Deus caritas est, 2006) è per Mammona. Una nota di Federico La Sala

EBRAICO: "EMET" (Verità), "MET" (Morte). GRECO: "CHARIS". GRECO-LATINO: "CHARITAS" (Amore), LATINO: "CARITAS" ("Mammona").
domenica 27 luglio 2008.
 




DEUS CARITAS EST”: IL “LOGO” DEL GRANDE MERCANTE E DEL CAPITALISMO

di Federico La Sala *

In principio era il Logos, non il “Logo”!!! “Arbeit Macht Frei”: “il lavoro rende liberi”, così sul campo recintato degli esseri umani!!! “Deus caritas est”: Dio è caro (prezzo), così sul campo recintato della Parola (del Verbo, del Logos)!!! “La prima enciclica di Ratzinger è a pagamento”, (L’Unità, 26.01.2006)!!!

Il grande discendente dei mercanti del Tempio si sarà ripetuto in cor suo e riscritto davanti ai suoi occhi il vecchio slogan: con questologovincerai ! Ha preso ‘carta e penna’ e, sul campo recintato della Parola, ha cancellato la vecchia ‘dicitura’ e ri-scritto la ‘nuova’: “Deus caritas est” [Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2006]!

Nell’anniversario del “Giorno della memoria”, il 27 gennaio, non poteva essere ‘lanciato’ nel ‘mondo’ un “Logo” ... più ‘bello’ e più ‘accattivante’, molto ‘ac-captivante’!!!

Il Faraone, travestito da Mosè, da Elia, e da Gesù, ha dato inizio alla ‘campagna’ del Terzo Millennio - avanti Cristo!!! (Federico La Sala)

*www.ildialogo.org/filosofia, Giovedì, 26 gennaio 2006.


GRECIA - Una sede della

GRECIA - Una sede della "Caritas greca".


-  DEUS CHARITAS EST

-   [I Ioannes 4]: Biblia Sacra: Epistola Joannis Prima - Vulgatae Editionis Sixti V et Clementis VIII.

-  4:1 Charissimi, nolite omni spiritui credere, sed probate spiritus si ex Deo sint: quoniam multi pseudoprophetæ exierunt in mundum.
-  4:2 in hoc cognoscitur spiritus Dei: omnis spiritus qui confitetur Iesum Christum in carne venisse, ex Deo est:
-  4:3 et omnis spiritus, qui solvit Iesum, ex Deo non est, et hic est Antichristus, de quo audistis quoniam venit, et nunc iam in mundo est.
-  4:4 Vos ex Deo estis filioli, et vicistis eum, quoniam maior est qui in vobis est, quam qui in mundo.
-  4:5 Ipsi de mundo sunt: ideo de mundo loquuntur, et mundus eos audit.
-  4:6 Nos ex Deo sumus. Qui novit Deum, audit nos: qui non est ex Deo, non audit nos: in hoc cognoscimus Spiritum veritatis, et spiritum erroris.
-  4:7 Charissimi, diligamus nos invicem: quia charitas ex Deo est. Et omnis, qui diligit, ex Deo natus est, et cognoscit Deum.
-  4:8 Qui non diligit, non novit Deum: quoniam Deus charitas est.
-  4:9 In hoc apparuit charitas Dei in nobis, quoniam Filium suum unigenitum misit Deus in mundum, ut vivamus per eum.
-  4:10 In hoc est charitas: non quasi nos dilexerimus Deum, sed quoniam ipse prior dilexit nos, et misit Filium suum propitiationem pro peccatis nostris.
-  4:11 Charissimi, si sic Deus dilexit nos: et nos debemus alterutrum diligere.
-  4:12 Deum nemo vidit umquam. Si diligamus invicem, Deus in nobis manet, et charitas eius in nobis perfecta est.
-  4:13 In hoc cognoscimus quoniam in eo manemus, et ipse in nobis: quoniam de Spiritu suo dedit nobis. 4:14 Et vos vidimus, et testificamur quoniam Pater misit Filium suum Salvatorem mundi.
-  4:15 Quisquis confessus fuerit quoniam Iesus est Filius Dei, Deus in eo manet, et ipse in Deo.
-  4:16 Et nos cognovimus, et credidimus charitati, quam habet Deus in nobis. Deus charitas est: et qui manet in charitate, in Deo manet, et Deus in eo.
-  4:17 In hoc perfecta est charitas Dei nobiscum, ut fiduciam habeamus in die iudicii: quia sicut ille est, et nos sumus in hoc mundo.
-  4:18 Timor non est in charitate: sed perfecta charitas foras mittit timorem, quoniam timor pœnam habet. qui autem timet, non est perfectus in charitate.
-  4:19 Nos ergo diligamus Deum, quoniam Deus prior dilexit nos.
-  4:20 Si quis dixerit quoniam diligo Deum, et fratrem suum oderit, mendax est. Qui enim non diligit fratrem suum quem vidit, Deum, quem non vidit, quomodo potest diligere?
-  4:21 Et hoc mandatum habemus a Deo: ut qui diligit Deum, diligat et fratrem suum.



DIO E’ AMORE *

-  1 Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo.

-  2 Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio;
-  3 ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell’anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo.
-  4 Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto questi falsi profeti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.
-  5 Costoro sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta.
-  6 Noi siamo da Dio. Chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da ciò noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore.

-  7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio.
-  8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
-  9 In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui.
-  10 In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

-  11 Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.
-  12 Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi.
-  13 Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito.
-  14 E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo.
-  15 Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio.
-  16 Noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.

-  17 Per questo l’amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo.
-  18 Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore.

-  19 Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo.
-  20 Se uno dicesse: "Io amo Dio", e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.
-  21 Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.

* PRIMA LETTERA DI GIOVANNI. - SACRA BIBBIA (Liber Liber).


Il simbolo Chi-rho con Alfa e Omega, Catacombe di Domitilla, Roma:



-  "CARITAS IN VERITATE: "55.[...] La libertà religiosa non significa indifferentismo religioso e non comporta che tutte le religioni siano uguali (133). Il discernimento circa il contributo delle culture e delle religioni si rende necessario per la costruzione della comunità sociale nel rispetto del bene comune soprattutto per chi esercita il potere politico. Tale discernimento dovrà basarsi sul criterio della carità [caritatis] e della verità. Siccome è in gioco lo sviluppo delle persone e dei popoli, esso terrà conto della possibilità di emancipazione e di inclusione nell’ottica di una comunità umana veramente universale. «Tutto l’uomo e tutti gli uomini» è criterio per valutare anche le culture e le religioni. Il Cristianesimo, religione del « Dio dal volto umano » (134), porta in se stesso un simile criterio.
-  56 La religione cristiana e le altre religioni possono dare il loro apporto allo sviluppo solo se Dio trova un posto anche nella sfera pubblica, con specifico riferimento alle dimensioni culturale, sociale, economica e, in particolare, politica. La dottrina sociale della Chiesa è nata per rivendicare questo « statuto di cittadinanza » (135) della religione cristiana. La negazione del diritto a professare pubblicamente la propria religione e ad operare perché le verità della fede informino di sé anche la vita pubblica comporta conseguenze negative sul vero sviluppo."(Benedetto XVI, 29 giugno 2009).




Sul tema, in rete e nel sito, si cfr.:

MESSAGGIO EV-ANGELICO E SANTO PADRE?! ABUSO DEL TITOLO E MENZOGNA. L’ERRORE DI RATZINGER.

-  NEL NOME DI DIO "MAMMONA" ("DEUS CARITAS EST", 2006)!!!
-  UNA VULGATA DEI MERCANTI DEL TERZO MILLENNIO (AVANTI CRISTO).

-  Una teologia della storia molto "evangelica" e "francescana".La Chiesa gerarchica controlla le "azioni" dello Spirito santo e garantisce, amministra e distribuisce a "caro prezzo" ("Deus caritas est", 2006) la Grazia ("charitas") di Dio!?!
-  Avanti tutta!!! Verso il III millennio avanti Cristo!!!

-  IL PADRE NOSTRO E’ AMORE NON MAMMONA.
-  ROBERTA DE MONTICELLI URLA "BASTA" A MONS. GIUSEPPE BETORI, A BAGNASCO, E ALLA CHIESA CATTOLICA.
-  L’abiura di una cristiana laica

-  SINODO DEI VESCOVI [5-26 ottobre 2008]
-  XII ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA
-  LA PAROLA DI DIO NELLA VITA E NELLA MISSIONE
-  DELLA CHIESA
-  INSTRUMENTUM LABORIS
-  Città del Vaticano
-  2008

-  Per un ri-orientamento teologico-politico e antropologico...

-  FARE COME GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II: RESTITUIRE L’ANELLO A GIUSEPPE!!!

-  Cattolicesimo, fascismo, nazismo, stalinismo: il sogno del "regno di ‘dio’" in un solo ‘paese’ è finito. UN NUOVO CONCILIO, SUBITO! Il cardinale Martini, dalla “città della pace”, lo sollecita ancora!!! 95 TESI? NE BASTA UNA SOLA!

Gesù "Cristo, che non era schizofrenico", non si travestiva da imperatore e pontefice romano e non predicava il van-gelo del Dio-Mammona ("Deus caritas est", 2006). La lezione di Massimo il Confessore illumina ancora il nostro presente storico.

-  "ET NOS CREDIDIMUS CHARITATI..."

-  MESSA IN LATINO, "SUMMORUM PONTIFICUM", E IMPREPARAZIONE LINGUISTICA E TEOLOGICA. La Commissione "Ecclesia Dei" sta scrivendo ai seminari di tutto il mondo per chiedere che i futuri preti vengano addestrati non solo a celebrare la messa in latino ma anche a comprendere la teologia, la filosofia e il linguaggio specifico di quel rito

-  IL CONCILIO VATICANO III. PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI. Sul filo delle "vecchie" e ultime richieste del Cardinale Martini, l’Arcivescovo Milingo rilancia la proposta

-  INDIETRO NON SI TORNA....

FLS


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