RIPENSARE L’EUROPA. PER IL "RISCHIARAMENTO" ("AUFKLARUNG") NECESSARIO. ANCORA NON SAPPIAMO DISTINGUERE L’UNO DI PLATONE DALL’UNO DI KANT, E L’IMPERATIVO CATEGORICO DI KANT DALL’IMPERATIVO DI HEIDEGGER E DI EICHMANN !!!

FREUD, KANT, E L’IDEOLOGIA DEL SUPERUOMO. ALLA RADICE DEI SOGNI DELLA TEOLOGIA POLITICA EUROPEA ATEA E DEVOTA. Un breve saggio di Federico La Sala, con prefazione di Riccardo Pozzo.

In questa lezione incontriamo un altro Kant (...) Foucault scopre in Kant il contemporaneo che trasforma la filosofia esoterica in una critica del presente che replica alla provocazione del momento storico (...)
sabato 28 settembre 2024.
 

SIGMUND FREUD E LA LEZIONE DI IMMANUEL KANT: L’UOMO MOSE’, L’ UOMO SUPREMO, E LA BANALITÀ DEL MALE. I SOGNI DELLA TEOLOGIA POLITICA ATEA E DEVOTA E LA RIVOLUZIONE COPERNICANA. NOTE PER UNA RI-LETTURA

QUESTO L’INDICE (il testo completo è allegato - qui in fondo - in pdf):

I

PRIMA PARTE:

-  SIGMUND FREUD, I DIRITTI UMANI, E IL PROBLEMA DELL’ “UNO”. Appunti per una rilettura di “L’uomo Mosè e la religione monoteistica” e della rivoluzione copernicana in psicoanalisi. Prefazione di Riccardo Pozzo

-  PREFAZIONE DI RICCARDO POZZO

-  NOTA INTRODUTTIVA - ESSERE GIUSTI CON KANT - E CON FREUD.

-  PREMESSA - A FREUD, GLORIA ETERNA!!!

-  INTRODUZIONE - VIAGGIO DI “LAIO”, DEL “SANTO PADRE” A MALTA SULLE ORME DI PAOLO DI TARSO: 2010 d. C

-  CAP. 1 - “L’UOMO MOSE’ E LA RELIGIONE MONOTEISTICA”.

-  CAP. 2 - EICHMANN A GERUSALEMME NEL 1961: DOPO AUSCHWITZ, KANT "ALLA BERLINA". Hannah Arendt, Emil Fackenheim, e l’ “Imperativo Categorico del Terzo Reich”.

-  CAP. 3 - KANT, IL “MOSE’ DELLA NAZIONE TEDESCA” E LE ORIGINI DELL’“IMPERATIVO CATEGORICO” DI HEIDEGGER E DI EICHMANN.

-  CAP. 4 - KANT, UN ALTRO KANT. LA LEZIONE DI MICHEL FOUCAULT E LA SORPRESA DI JURGEN HABERMAS.

-  CAP. 5 - FREUD, LA LEGGE DEL FARAONE-DIO, E LA LEGGE MORALE DI KANT. Incompresa la lezione del “Tu devi” di Kant, Freud con gran difficoltà riesce a liberarsi dal “Super-Io” del Faraone.

-  CAP. 6 - UNA ‘CONCLUSIONE’ DI KANT (1766): L’AUTOANALISI, E LA BILANCIA DELLA GIUSTIZIA (CON LA SPERANZA) RITROVATA.
-  UNA PAGINA DALLA “CONCLUSIONE TEORETICA RICAVATA DAL COMPLESSO DELLE CONSIDERAZIONI DELLA PRIMA PARTE” DELLA INTERPRETAZIONE DEI “SOGNI DI UN VISIONARIO SPIEGATI CON I SOGNI DELLA METAFISICA”

II

SECONDA PARTE:

-  KANT CONTRO L’IDEOLOGIA DELL’ “UOMO SUPREMO” DEI VISIONARI E DEI FILOSOFI DELLA TEOLOGIA-POLITICA ATEA E DEVOTA.

-  NOTA INTRODUTTIVA

-  CAP. 1 - KANT E LA “STRADA MAESTRA” DELLA “CRITICA". Note per una rilettura di "I sogni di un visionario chiariti con i sogni della metafisica",

-  CAP. 2 - KANT: LA BUSSOLA DELLA SANA RAGIONE, L’ATTACCO DEGLI “ILLUMINATI” METAFISICI, E L’ESPERIMENTO GALILEIANO DELLA NAVE. Note per una rilettura di “che cosa significa orientarsi nel pensiero”.

-  CAP. 3 - KANT: IL MARE SENZA RIVA, LA BUSSOLA INAFFONDABILE, E IL PROBLEMA DELL’ “IO”.

-  CAP. 4 - KANT E LA QUESTIONE ANTROPOLOGICA. L’unità inscindibile di sensibilità e intelletto.

-  CAP. 5 - KANT E L’ “IO PENSO” DELL’ “UOMO SUPREMO” DEI VISIONARI E DEI FILOSOFI DELLA TEOLOGIA-POLITICA ATEA E DEVOTA.

APPENDICE:

-  A. KANT E L’ANTROPOLOGIA DELLA CONOSCENZA. COME ALL’INTERNO, COSI’ ALL’ESTERNO: "VERE DUO IN CARNE UNA". NOTE SUL PROGRAMMA DI KANT

B. MONOTEISMO, CRISTIANESIMO E DEMOCRAZIA

Nota bibliografica

Federico La Sala (19.08.2010)


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  LA VIA DI KANT: USCIRE DAL MONDO, E NON RICADERE NELL’ILLUSIONE DI "DIO", CONCEPITO COME L’“UOMO SUPREMO”! Note per una rilettura della “Storia universale della natura e teoria del cielo”.


LA "MONARCHIA" DI DANTE, IL GIUSTO AMORE, E IL VATICANO CON IL SUO TRADIZIONALE SOFISMA DELLA "FALLACIA ACCIDENTIS".

GRECIA - Una sede della

GRECIA - Una sede della "Caritas greca".

-  I TRE ANELLI E L’UNicO "PADRE NOSTRO". NATHAN IL SAGGIO: CHE ILLUSIONE AFFIDARSI ALLA CHIESA ’CATTOLICA’!!!

-  POLITICA, FILOSOFIA, E MERAVIGLIA. L’Italia come volontà e come rappresentazione di un solo Partito. Il "popolo della libertà" è nato: "Forza Italia"!!! Materiali

Disagio della civiltà: "Poi che l’apostolo Paolo ebbe posto l’amore universale tra gli uomini a fondamento della sua comunità critiana, era inevitabile sorgesse l’estrema intolleranza della Cristianità contro coloro che rimanevano al di fuori; i Romani, che non avevano fondato la loro collettività statale sull’amore, non conobbero l’intolleranza religiosa, benché per loro la religione fosse un affare di Stato e lo stato fosse imbevuto di religione. Non fu un puro caso che il sogno germanico del dominio del mondo facesse appello all’antisemitismo come a suo complemento, e non è inconcepibile che il tentativo di stabilire una nuova civiltà comunista in Russia trovi il suo sostegno psicologico nella persecuzione della borghesia. Ci si chiede soltanto, con apprensione, che cosa si metteranno a fare i Sovieti, dopo che avranno sterminato la loro borghesia [...]" (S. Freud, Il disagio della civiltà, 1929).

"L’immagine del corpo mistico di Cristo è molto seducente, ma l’importanza che si annette oggi a questa immagine mi pare uno dei sintomi più gravi della nostra decadenza. La nostra vera dignità infatti non sta nell’essere membra di un corpo, anche se mistico, anche se qu ello di Cristo, ma in questo: nello stato di perfezione, al quale tutti aspiriamo, noi non viviamo più in noi stessi, ma è Cristo che vive in noi; in questa condizione, Cristo nella sua integrità, nella sua unità indivisibile, diviene, in certo senso, ognu no di noi, come è tutto intero nell’ostia. Le ostie non sono frammenti del suo corpo. L’importanza attuale dell’immagine del corpo mistico dimostra quanto i cristiani siano miseramente esposti alle influenze esterne. certo inebriante sentirsi membro del co rpo mistico del Cristo: ma oggi molti altri corpi mistici, che non hanno Cristo come capo, procurino alle proprie membra un’ebbrezza, a mio parere, della stessa natura" (Simone Weil, 1942.)

Federico La Sala


FREUD_KANT_E_I_SOGNI_DELLA_TEOLOGIA_POLITICA_ATEA_E_DEVOTA

LIVELLI DI REALTA’ E QUINE (Alfabeta, 1984)

LE DUE META’ DEL CERVELLO (Alfabeta, 1980)

L’EUROPA, LA SAGGEZZA STRANIERA, E L’ERRORE DEI GRECI (A. MOMIGLIANO). Nota
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