DIO, NATURA, TECNICA COMUNICATIVA, E DEMOCRAZIA. IL "CHARISMA" DELL’ITALIA E IL "CHARISMA" DEGLI ITALIANI E DELLE ITALIANE.

CARISMA, COSTITUZIONE, E POLITICA: AL DI LA’ DELLA TRAPPOLA ATEA E DEVOTA. Una importante provocatoria riflessione di Lidia Ravera - con una nota di Federico La Sala

(...) si è aperta la caccia al “carisma”. Ci si chiede ininterrottamente chi ce l’ha e chi non ce l’ha. Si accavallano conversazioni affannose (...)
lunedì 18 ottobre 2010.
 

LA CACCIA AL CARISMA E LA COSTITUZIONE IN AGONIA

UN OMAGGIO A LIDIA RAVERA. Ciò che qui è ripresa è una ironica e brillante nota di Lidia Ravera, intitolata "AAA carisma cercasi". Per essere apprezzata a pieno, credo però che siano necessarie alcune precisazioni a margine, sia che intendiamo per "carisma" un dono della Natura, sia che lo intendiamo come un dono di Dio, sia che lo intendiamo come un dono della Tecnica Comunicativa (l’Arte della Persuasione, la Retorica).

Innanzitutto, è da dire che "carisma" è una parola che ci viene dal greco antico: "chàrisma", e richiama la "Charis" ("Grazia"), le "Chàrites" (le tre "Grazie") del mondo greco, legate alle arti e alla bellezza, e poi la "Charitas" (il Dio pieno di grazia del messaggio evangelico: "Deus charitas est": 1 Gv.: 4.8).

Detto questo, è chiaro che nel discorso sul "charisma", fatto da Lidia Ravera - ora come sempre nella nostra cultura - riafforano i problemi ancora non risolti della fusione del mondo greco, del mondo latino, del mondo cristiano, e del mondo cattolico-romano (la prima enciclica, con diritti di autore e a pagamento, di Benedetto XVI, è intitolata significativamente "Deus caritas est", che dice di un Dio che è "caro" nel doppio senso di "affetto" e di "prezzo").

Ora, considerato che tutti gli esseri umani sono dotati di "carisma" e che a tutti i cittadini e a tutte le cittadine - nella nostra società e nella nostra democrazia - è riconosciuta dalla Costituzione "la pari dignità"(art. 3), qualsiasi sia la fonte dei nostri doni e qualsiasi sia la loro grandezza (o piccolezza), il problema cambia e non è più quello della "caccia al carisma", ma dell’uso (o dell’abuso) che possiamo fare del nostro personale carisma.

Alla luce di questo, il discorso di Lidia Ravera diventa chiaro e importante, e se ne può ben comprendere a pieno tutto il senso implicito e la portata politica. In breve: i tre "Papi" che lottano per imporre la propria legge - quella della Natura (Scalfari), quella del Dio cattolico-romano (Benedetto XVI), quella della Tecnica Comunicativa (Berlusconi) - sono tutti e tre fuori strada e fuori Legge: contro la Costituzione, contro il Presidente della Repubblica, e contro l’Italia!!!

Federico La Sala

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AAA carisma cercasi

di Lidia Ravera (l’Unità, 14.10.2010)

Diceva Scalfari, discutendo delle “metamorfosi” nel corso del Festival dei Corti a Capalbio, domenica scorsa: «Il carisma o ce l’hai o non ce l’hai, puoi scoprire, a un certo punto della vita, di averlo e decidere di farlo pesare sul tavolo della politica, ma non puoi ottenerlo, apprenderlo». Infatti: il carisma è come la bellezza, un dono di natura. La differenza è che la bellezza, ormai, puoi acquisirla correggendo le imperfezioni con la chirurgia, il carisma no, non è a portata di bisturi (quanti ne vedresti, se così non fosse, in attesa davanti alla sala operatoria!). Nella teologia cristiana è una dote soprannaturale concessa da Dio a un fedele per il bene della comunità, fuori dalla teologia è la “forza di persuasione, l’ascendente innato di chi possiede grandi o indiscusse qualità personali”.

Da quando il centrodestra traballa e il centrosinistra cerca un leader capace di unificare tutte le sue anime e trarre vantaggio dal tracollo prossimo venturo, si è aperta la caccia al “carisma”. Ci si chiede ininterrottamente chi ce l’ha e chi non ce l’ha. Si accavallano conversazioni affannose: Bersani è tanto bravo ma non ce l’ha. Vendola forse ce l’ha ma chissà poi che uso ne fa. Luca di Montezemolo ce l’ha? Soldi + presenza + alterigia uguale carisma? Ma no! Semmai soldi + potere + demagogia. Quello è Berlusconi: non possiamo mica candidarlo contro se stesso! Allora Fini: il carisma pare che non ce l’abbia, ma siamo d’accordo su tante cose. Fini? Mai! E se provassimo una donna? Ce n’è un sacco che il carisma ce l’hanno ma non l’hanno mai fatto vedere oppure l’hanno fatto vedere ma nessuno guardava. La Rosibindi, per esempio, così irreprensibile, la Finocchiaro, così autorevole. No. Piuttosto, un prete! Don Gallo? Don Ciotti? Un giovane! Un prete! Una donna! Un industriale! Sai che, secondo me, Bersani, in fondo...


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  PER RATZINGER, PER IL PAPA E I CARDINALI, UNA LEZIONE DI GIANNI RODARI. L’Acca in fuga

-  PER LA CRITICA DELLA RAGIONE ATEA E DEVOTA: FREUD CON KANT.

-  LA QUESTIONE MORALE, QUELLA VERA - EPOCALE. AL GOVERNO DELLA CHIESA UN PAPA CHE PREDICA CHE GESU’ E’ IL FIGLIO DEL DIO "MAMMONA" ("Deus caritas est") E AL GOVERNO DELL’ **ITALIA** UN PRESIDENTE DI UN PARTITO (che si camuffa da "Presidente della Repubblica"), che canta "Forza Italia" con il suo "Popolo della libertà" (1994-2010). Questo è il nodo da sciogliere

CREATIVITA’: KANT E LA CRITICA DELLA SOCIETA’ DELL’UOMO A UNA DIMENSIONE. Da Emilio Garroni, una sollecitazione a svegliarsi dal sonno dogmatico.


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