RIVOLUZIONE COPERNICANA. "Vicisti, Galileae" (Keplero, 1611).

UNESCO: IL 2009 ANNO INTERNAZIONALE DELL’ASTRONOMIA. Che farà l’Italia? Galileo di nuovo al confino!?! - a cura di Federico La Sala

Basta visitare il sito www.astronomy2009.org per vedere quante iniziative si preparano, dagli Stati Uniti al Giappone, dalla Gran Bretagna all’India.
sabato 14 giugno 2008.
 

2009, Galileo di nuovo al confino *

Per decisione dell’Unesco, il 2009 sarà l’Anno Internazionale dell’Astronomia. L’Italia è al centro di questa impresa culturale per due motivi essenziali. Primo: l’Onu ha scelto il 2009 perché si compiranno 400 anni da quando Galileo Galilei divenne il primo uomo che abbia scrutato il cielo con un telescopio. Secondo: l’Anno dell’astronomia forse non si celebrerebbe se l’astrofisico Franco Pacini, già direttore dell’Osservatorio di Arcetri, non avesse usato il suo prestigio scientifico internazionale per promuovere l’iniziativa.

Ora la grande macchina è partita. Basta visitare il sito www.astronomy2009.org per vedere quante iniziative si preparano, dagli Stati Uniti al Giappone, dalla Gran Bretagna all’India.

Una per tutte: si distribuiranno migliaia di telescopi a basso costo con le stesse caratteristiche di quello di Galileo per mostrare al maggior numero possibile di persone ciò che vide lo scienziato pisano nelle sue osservazioni del 1609-1610: crateri, montagne e pianure sulla Luna; le fasi di Venere, a dimostrazione che orbita intorno al Sole; Giove e i suoi quattro satelliti maggiori, perfetta miniatura del sistema copernicano; il Sole e le sue macchie, altro duro colpo alla catto-aristotelica incorruttibilità dei cieli; la Via Lattea, risolta in migliaia di stelle; Saturno, che apparve a Galileo come tre stelline a contatto, non potendo il suo rozzo cannocchiale mostrare gli anelli.

Che farà l’Italia per l’Anno mondiale dell’astronomia, visto che tutto è partito di qui? Purtroppo la risposta è: poco, perché il governo precedente non ha disposto specifici finanziamenti e quello in carica deve ancora accorgersi dell’evento. È sicuro, invece, ciò che non si farà. Franco Pacini aveva un sogno: restaurare «Il Gioiello», la villa dove Galileo visse gli ultimi anni confinato dal Sant’Uffizio, e aprire un museo dell’astronomia nella vicina Torre del Gallo, un castello restaurato nel 1902 dall’antiquario Stefano Bardini. Ora, dopo anni di questue, il restauro del «Gioiello» è un fatto acquisito, e lo sarebbe stato anche a prescindere dall’Anno dell’astronomia, ma il museo non si farà perché la Torre del Gallo anziché nelle mani pubbliche del Comune di Firenze è finita in quelle private di un ricco americano.

L’Osservatorio di Arcetri, la villa «Il Gioiello» e la Torre del Gallo sorgono in una località collinare chiamata Pian dei Giullari, nome quanto mai adatto a una presa in giro. Però c’è poco da scherzare. I fatti dimostrano che di Galileo, fondatore di quel metodo scientifico che è la Carta costituzionale della Ragione, poco importa ai nostri politici. E passi: fin qui siamo ancora nell’ambito delle nobili rimembranze (ma per celebrare un Carducci o un Fogazzaro i soldi sarebbero arrivati...). Il grave è che senza finanziamenti in Italia si mancherà anche il vero obiettivo del 2009, che non è solo celebrare uno degli scienziati più grandi, ma rendere i cittadini consapevoli del patrimonio culturale che l’astronomia rappresenta.

In meno di un secolo, mentre i filosofi passavano dall’idealismo di Benedetto Croce al recupero di Parmenide ad opera di Emanuele Severino (bella conquista!), gli astronomi hanno scoperto che l’universo è nato 14 miliardi di anni fa e da allora non ha fatto che espandersi; che gli elementi chimici di cui siamo fatti non si formarono nel Big Bang ma per fusione termonucleare dentro le stelle; che l’universo finora osservato - la materia che emana luce - è appena il 4 per cento del cosmo. Il resto è fatto di materia ed energia oscure: un enigma che darà lavoro alle prossime generazioni di scienziati. Non solo: mentre queste conoscenze si imponevano con la forza delle osservazioni e degli esperimenti, come Galileo ha insegnato, dodici uomini sbarcavano sulla Luna e decine di sonde spaziali trasformavano pianeti e satelliti del sistema solare in un capitolo della geografia, rivelando all’uomo la straordinaria unicità e fragilità del pianeta Terra.

Ecco: l’Anno internazionale dell’astronomia si propone di far conoscere queste cose, di farci riflettere sul senso della vita nell’immensità dell’universo, di sprovincializzare la nostra visione del mondo. Ma chi lo spiegherà a chi ci governa?

* La Stampa, 7/6/2008



IL 2009 SARA’ L’ANNO MONDIALE DELL’ASTRONOMIA **

Accogliendo la risoluzione avanzata dall’UNESCO nel dicembre 2005, l ’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2009 Anno Internazionale dell’Astronomia: IYA2009: International Year of Astronomy - 2009

Il primo promotore della risoluzione, fin dal 2003, è stato proprio il nostro Paese

Il coordinamento internazionale dell’iniziativa è affidato ad UNESCO che sarà affiancato dall’Unione Astronomica Internazionale (IAU) e dall’European Southern Observatory (ESO).

In ogni nazione partecipante è stato designato un “nodo” nazionale. Nel caso dell’Italia l’incarico di stabilire e favorire collaborazioni fra Enti, Università, Science Centers, Società scientifiche e di appassionati, in vista delle manifestazioni ed eventi del 2009, è affidato ad INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica)

Le iniziative previste a livello mondiale sono molte. Fra queste spiccano le cerimonie di apertura e chiusura dell’Anno. Quella di apertura, 12 gennaio 2009, si terrà presso la Sede UNESCO di Parigi.

Nel 2009 ricorre anche il IV° Centenario del primo utilizzo del cannocchiale nell’osservazione del cielo, dovuto a Galileo Galilei. Il IV° Centenario verrà celebrato grazie al Comitato dei Beni Culturali già attivo da oltre un anno. Fra Comitato IV° Centenario e Anno dell’Astronomia sono previsti, nella rispettiva autonomia, scambi di informazioni ed eventuali iniziative comuni per una positiva sinergia

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Questo sito servirà di riferimento per la proposta di manifestazioni, per l’informazione e per l’organizzazione di iniziative ed eventi

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Sul tema,in rete e nel sito, si cfr.:

GALILEO GALILEI (Wikipedia)

LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO DEI "DUE SOLI". Con la morte di Giovanni Paolo II, il Libro è stato chiuso. Si ri-apre la DIVINA COMMEDIA, finalmente!!! DANTE "corre" fortissimo, supera i secoli, e oltrepassa HEGEL - Ratzinger e Habermas!!! MARX, come VIRGILIO, gli fa strada e lo segue. Contro il disfattismo, un’indicazione e un’ipotesi di ri-lettura. AUGURI ITALIA!!!

GALILEO GALILEI:«Aristotele fu un uomo, vedde con gli occhi, ascoltò con gli orecchi, discorse col cervello. Io sono un uomo veggo con gli occhi, e assai più che non vedde lui: quanto al discorrere, credo che discorresse intorno a più cose di me; ma se più o meglio di me, intorno a quelle che abbiamo discorso ambedue, lo mostreranno le nostre ragioni, e non le nostre autorità» (Un nuovo paradigma antropologico: la decisiva indicazione di Elvio Fachinelli).

TERRA E CIELO. "DICO" E ANCORA "DICO": PACS !!! PER IL PRESENTE E L’AVVENIRE, RICORDARE "IL ROSPO NEL POZZO"!!! AI VESCOVI E A TUTTA LA GERARCHIA DELLA CHIESA IN UN VICOLO CIECO, UNA PICCOLA E BELLA LEZIONE DI SAGGEZZA MONGOLA ... E DI MANZONIANA MEMORIA

-  U.F.O. ... E UFFA!!! FINALMENTE QUALCUNO IN VATICANO APRE LE FINESTRE SUL COSMO. NON ESISTE SOLO DIO E NON ESISTONO SOLO I TERRESTRI, ESISTONO ANCHE GLI EXTRATERRESTRI. NON SIAMO SOLI....

-  CHIESA CATTOLICO-ROMANA, EMERGENZA EDUCATIVA E RIFLESSIONE TEOLOGICA E FILOSOFICA. Il prof. Giovanni Reale mette finalmente il dito nella piaga: è una crisi dei Padri, hanno perso la luce della Trinità!!!

-  GALILEO, HAI VINTO!!! "Processo con il trucco. Il manoscritto del «Dialogo» fu vistato anche dal Papa. Poi sparì". Un articolo di Armando Torno, sulle ultime ricerche

-  DOPO COPERNICO, UNA RIVOLUZIONE GENERALE: "VICISTI, GALILAEE"! PER KEPLERO, COME PER KANT, LA VITTORIA DI GALILEO NON SOLO E’ SCIENTIFICA, MA E’ ANCHE VITTORIA TEOLOGICA E POLITICA!!!
-  IL "SIDEREUS NUNCIUS", OGGI.



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