"La freccia ferma" (Elvio Fachinelli) e "La banalità del male" (Hannah Arendt). A "Regime leggero", verso la catastrofe...

IL BERLUSCONISMO E IL RITORNELLO DEGLI INTELLETTUALI. Dal 1994 al 2008: "Gran brutta aria, regime ancora no"!!! La Rossanda e l’allarme di Umberto Eco. Un "aggiornamento" di Alessandra Longo - a cura di pfls

martedì 8 luglio 2008.
 


-  Gli intellettuali sul rischio-autoritarismo.
-  La fondatrice del "manifesto": con Di Pietro in piazza mai

-  La Rossanda e l’allarme di Umberto
-  "Gran brutta aria, regime ancora no"

-  "Se il 47% degli italiani rifiuta i rom, bisogna battersi contro di loro"

-  Lo scrittore Matvejevic: in Italia solo l’involucro della democrazia

-  di Alessandra Longo (la Repubblica, 03.07.2008)

ROMA - Difficile non confrontarsi con le parole di Umberto Eco. Difficile non chiedersi se davvero noi italiani siamo con un piede nel burrone, se davvero la democrazia qui, adesso, è in pericolo. «Non siamo ancora al regime - dice Rossana Rossanda - ma ci sono molti segnali di avvicinamento. Siamo al limite, tira un’aria brutta. Trovo importante che Eco sia intervenuto. Il rischio c’è. E a preoccuparmi non sono solo le gesta di Berlusconi, di La Russa, della "banda" che ci governa, ma il guasto profondo che si è prodotto nella società italiana, nell’opinione pubblica».

Da Parigi, dove ormai vive quasi in pianta stabile, senza tuttavia perdere nulla di quel che succede in Italia, Rossanda vede un Paese incline al «populismo», in cerca del «capro espiatorio», «del poveraccio, del diverso», su cui far convergere frustrazioni, rancori, paure: «Se è vero che il 47 per cento degli italiani prova repulsione all’idea di vivere accanto a un Rom, allora bisogna battersi contro quel 47 per cento, ribellarsi all’egoismo, all’individualismo, risvegliare le coscienze».

Una democrazia, quella italiana, che scivola lentamente in altro. Dice Eco che «la maggioranza ha diritto di governare», ma altra cosa è il sentirsi depositari dell’unica verità. Dacia Maraini si farà prendere pubblicamente le impronte, il 7 luglio prossimo, a Roma, come atto di protesta contro uno dei provvedimenti più odiosi decisi da questo governo, la schedatura dei piccoli Rom. E’ d’accordo con Eco: «Questo Paese è borderline dal punto di vista della democrazia. Berlusconi non tiene conto di nulla, è un estremista, gestisce l’Italia come fosse una sua azienda. Maggioranza non può essere diritto di impunità, non è dominio sulla minoranza, non implica l’uso personalistico, poliziesco della politica».

La storia non si ripete o, semmai, si può ripetere in farsa, «ma anche le farse, a volte, possono essere inquietanti», avverte Rossanda che attribuisce un certo torpore etico anche alla scomparsa dei comunisti alla Berlinguer: «Potevi non essere d’accordo con loro, ma il Pci di allora, con le sue denunce, ti faceva sentire in colpa, agitava le coscienze». Oggi gli anticorpi sembrano minori. Che serva il ritorno alla piazza? «Se fossi a Roma - dice Rossanda - non andrei alla manifestazione dell’8 luglio perché intravvedo in Di Pietro un’idea della democrazia alimentata dalla vendicatività che non condivido». A ognuno il suo.

Vincenzo Cerami pensa che, «per carità, un girotondo vada benissimo» ma da un «grande partito come il Pd, doverosamente dotato di senso delle responsabilità istituzionali, ci si attende una manifestazione alta, matura». Eco, dice Cerami, ha ragione quando fiuta il pericolo-regime in Italia ma l’immagine di «una minoranza che non osa reagire» non si applica certo all’opposizione veltroniana che, a mio avviso, non è né paciosa né tranquilla. Io dico: una manifestazione il Pd la farà, con i suoi tempi, con i suoi modi, senza un linguaggio impulsivo. Lasciamo che la maggioranza si cuocia nel suo brodo, lasciamo che vengano più allo scoperto...».

Lo scrittore Predrag Matvejevic, che ha conosciuto il regime croato di Tudjman e l’aria irrespirabile dei Paesi dell’Est, e ha ricevuto la cittadinanza italiana dal presidente Napolitano, tifa per un’Italia più reattiva: «Una democrazia a rischio può scivolare facilmente in quello che io chiamo "democratura" dove tutto sembra come prima, dove si proclama con forza il rito della democrazia ma, in realtà, è rimasto solo l’involucro».


SUL TEMA, NEL SITO, SI CFR.:

-  L’ITALIA, IL VECCHIO E NUOVO FASCISMO, E "LA FRECCIA FERMA". La lezione sorprendente e preveggente di Elvio Fachinelli

-  Al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - e a tutti i cittadini e a tutte le cittadine della "Nea-poli" italiana!!!
-  E BASTA CON QUESTA OPPOSIZIONE!!! BERLUSCONI (CON I SUOI COM-PARI) RUBA LE CHIAVI DI CASA DELL’ITALIA INTERA, REALIZZA UN COLPO DI STATO, E IL PARLAMENTO E IL CAPO DELLO STATO PERMETTONO A 14 ANNI DI DISTANZA ANCORA L’ESISTENZA DEL SUO PARTITO!?! ALLORA, VIA, TUTTI IN CORO: VIVA BERLUSCONI, VIVA "FORZA ITALIA"!!!

-  Il "Logo" del Presidente dell’Azienda ...
-  ITALIA. RISULTATI ELETTORALI E SENSO DELLO STATO "PRESENTE".CHI VINCE? VELTRONI O BERLUSCONI (O BERTINOTTI)? UNA VITTORIA "SCHIACCIANTE"! Nel loro cuore, dal Primo all’ultimo cittadino, tutti hanno già espresso il loro voto: "Forza Italia"!!! Che colpo!!! Un trionfo .... - di Federico La Sala

POLITICA E URBANISTICA. ROMA E I "SETTE COLLI": LO SCEMPIO DEL “TERRITORIO” E LE “CAMERE” SGARRUPATE!!! L’allarme dell’Accademia dei Lincei.

A "REGIME LEGGERO", FINO ALLA CATASTROFE .... LA CULTURA ITALIANA, "IL GRANDE TEATRO DELL’OKLAHOMA", E L’ANIMA E IL DESTINO DI VITO MANCUSO. AL DI LA’ DI "THE PASSION", RIPENSARE IL "MEDITERRANEO"!!!

NO CAV DAY - INTERVENTO DI MONI OVADIA

Cultura e Politica. Storia e Memoria.... L’ITALIA: "L’ONORE E L’INDECENZA STRETTI IN UN SOLO PATTO". SERGIO SOLMI, MONTALE E "LE STALLE DI AUGIA". Una testimonianza personale di Renato Solmi

-  ITALIA. IL COLPO DI STATO STRISCIANTE DEL PARTITO DI "FORZA ITALIA?!
-  E’ "UN DISEGNO PERVERSO E AUTORITARIO" PER IL FONDATORE PRESIDENTE DEL-"LA REPUBBLICA", EUGENIO SCALFARI

-  La democrazia, l’antinomia istituzionale del mentitore e la catastrofe culturale italiana....
-  UMBERTO ECO E IL POPULISMO DI "FORZA ITALIA".
-  Un’intervista di Marcelle Padovani (2002) e un’intervista di Deborah Solomon (2007)

-  L’Italia ... non c’è più!!! Nel 1994 è’ nata "Forza Italia". E, oggi, siamo "al terzo governo Berlusconi"!!!
-  Ma Asor Rosa e Piero Bevilacqua discutono ancora come se il vecchio glorioso Paese fosse vivo!!!

-  UN GRANDE "VIAGGIO A SIRACUSA"!!! LA PIU’ GRANDE BOLLA SPECULATIVA DELLA STORIA POLITICA ITALIANA. COME UN CITTADINO RUBA IL NOME DI TUTTO UN POPOLO E SE NE FA LA BANDIERA DEL PROPRIO PERSONALE PARTITO...
-  L’AVVENTURA BERLUSCONIANA E’ FINITA. "FORZA ITALIA" HA VINTO LA SUA GUERRA CONTRO L’ITALIA E CONFLUISCE NEL "POPOLO DELLA LIBERTA’".

-  "PUBBLICITA’ PROGRESSO": L’ITALIA E LA FORZA DI UN MARCHIO REGISTRATO!!!

FLS


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