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Visita pastorale del Papa a Napoli ....

ALLARME: "CAMORRA"!!!, "MAMMASANTISSIMA"!!! CAMBIARE ROTTA!!! PER L’ITALIA, PER NAPOLI, RIPARTIRE DALLE RADICI MODERNE, EU-ANGELICHE E FRANCESCANE - dal "presepe"!!! A tutta NAPOLI e al coraggioso Cardinale SEPE un augurio e una sollecitazione, a camminare insieme sulla strada della civiltà del dialogo e dell’amore. W o ITALY !!!

martedì 23 ottobre 2007 di Federico La Sala
TUTTO A "CARO-PREZZO": QUESTO "IL VANGELO CHE ABBIAMO RICEVUTO". IL VANGELO DI RATZINGER, BERTONE, RUINI, BAGNASCO E DI TUTTI I VESCOVI.
PER L’ITALIA E PER LA CHIESA: LA MEMORIA DA RITROVARE. L’"URLO" DI DON PEPPINO DIANA. «La camorra ha assassinato il nostro paese, noi lo si deve far risorgere, bisogna risalire sui tetti e riannunciare la "Parola di Vita"».


L’Italia ripudia la guerra! Ed è per lo (...)

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> ALLARME: "CAMORRA"!!! Stato e Chiesa: RIPARTIRE DALLE RADICI, EU-ANGELICHE E FRANCESCANE - dal "presepe"!!! A tutta NAPOLI e al coraggioso Cardinale SEPE un augurio e una sollecitazione, a camminare insieme sulla strada della civiltà del dialogo e dell’amore - in modo deciso e nuovo!!! ....Lo «spirito di Assisi» soffia nel convento di Mergellina. Domenica il Papa a Napoli.

mercoledì 17 ottobre 2007


-  Lo «spirito di Assisi» soffia nel convento di Mergellina.
-  Una mostra fotografica sul cammino iniziato nel 1986

-  (Avvenire, 17.10.2007)

NAPOLI. In un angolo del convento dei Cappuccini a Mergellina è racchiuso quello «spirito di Assisi» che tra qualche giorno spirerà su Napoli con il Meeting «Uomini e religioni» promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. Un spirito che prese a soffiare nel 1986, quando Giovanni Paolo II aprì una «nuova porta» al mondo perché lasciasse entrare e accogliesse parole di pace».

Uno spirito che - domenica a Napoli - Benedetto XVI rilancerà incontrando i delegati di altre Chiese cristiane, religioni e culture. Gli apre la via la serie di fotografie - in mostra nel convento - che con tutta l’eloquenza, suggestione dell’immagine, ripercorre e racconta la storia degli Incontri di Preghiera, attesi e vissuti con speranza, diventati parte della vita di Giovanni di Paolo II, della Chiesa cattolica e di tanti credenti e uomini di buona volontà. Quelle foto le ha raccolte padre Stanislao Iwanczak, da dieci anni guida spirituale della comunità polacca a Napoli «Divina Misericordia», allestendo una mostra inaugurata domenica scorsa dal padre provinciale Leonardo Izzo. È ospitata nelle sale che il superiore padre Pietro Zarrella ha messo a disposizione della comunità polacca: spazi diventati testimonianza dell’affetto che lega la Polonia a Napoli.

La mostra ripercorre la genesi degli Incontri interreligiosi, che risale a molto prima del 26 ottobre 1986 e ad un luogo ben più lontano di Assisi. «A Fatima e al cosiddetto ’secondo segreto’, in particolare nella parte in cui la Madonna chiede la consacrazione della Russia - spiega padre Stanislao, appassionato studioso del legame tra Maria e Wojtyla -. Il Papa è stato ispirato da quelle parole: il 25 marzo 1984 consacrò la Russia e il mondo intero al Cuore Immacolato della Madonna e uno dei primi, immediati frutti fu lo straordinario e storico incontro interreligioso ad Assisi nel 1986. Poi molte cose sono cambiate». Anche se il mondo rincorre ancora la pace nonostante l’auspicio di Giovanni Paolo II che il 24 febbraio 2002 inviò una lettera ai capi di Stato presentando loro il «Decalogo di Assisi per la pace» sottoscritto il mese prima da 60 esponenti delle più grandi religioni del mondo.Tutto è testimoniato nella mostra che si inserisce in un percorso articolato e lungo - anche fisico, snodandosi per scale e stanze - che ripercorre la vita di Wojtyla. E si scopre che la sua prima visita a Napoli avvenne il 21 ottobre 1979. Nello stesso giorno, 28 anni dopo, giungerà, e per la prima volta, Benedetto XVI.

Valeria Chianese


Il Papa a Napoli, «segno» di pace

di LORENZO ROSOLI (Avvenire, 17.10.2007)

La Messa e l’Angelus nell’abbraccio del­l’emiciclo neoclassico di Piazza del Plebiscito. L’incontro - nell’aula ma­gna del Seminario arcivescovile a Capodi­monte - con i capi delle delegazioni che par­tecipano al meeting internazionale per la pace organizzato dalla Comunità di Sant’E­gidio con l’arcidiocesi di Napoli. L’adorazio­ne del Santissimo e la venerazione delle re­liquie di san Gennaro, nell’omonima cap­pella del Duomo di Napoli.

Ecco gli appuntamenti cruciali della visita pastorale che Benedetto XVI terrà a Napoli domenica 21 ottobre. Il programma è stato ufficializzato ieri dalla Sala stampa vatica­na. Otto ore intense nel capoluogo campa­no; un itinerario che costituisce l’ottavo viag- gio compiuto da Papa Ratzinger in Italia do­po quelli di Bari nel 2005, Manoppello e Ve­rona nel 2006, Vigevano-Pavia, Assisi, Lore­to e Velletri in questo 2007.

Il Pontefice partirà alle 8,15 di domenica dal­l’eliporto vaticano. Alle 9,15 l’elicottero lo depositerà sul piazzale della Stazione Ma­rittima, nel porto di Napoli, dove verrà ac­colto dall’arcivescovo, il cardinale Crescen­zio Sepe, dal nunzio in Italia Giuseppe Ber­tello, dal sindaco di Napoli Rosa Russo Jer­volino, dal presidente della Regione Cam­pania Antonio Bassolino e da altre autorità. Da qui un’auto panoramica lo porterà fino a Piazza del Plebiscito, mirabile spazio ur­bano e scenario architettonico recuperato nel 1994 in occasione dell’allora G7, talvol­ta utilizzato per manifestazioni, concerti e installazioni d’arte contemporanea. Stavol­ta tocca al Papa: che vi giungerà alle 9,45 mentre alle 10 - dopo aver indossato i para­menti liturgici nella basilica di San France­sco di Paola - inizierà a presiedere la conce­lebrazione eucaristica. Ratzinger terrà l’o­melia; dopo la Messa, guiderà la recita del­l’Angelus e terrà un discorso.

Dopo il rito alle 12,15 - sempre con l’auto pa­noramica - il Papa verrà portato al Semina­rio arcivescovile, dove alle 13 riceverà i capi delle delegazioni giunte a Napoli per parte­cipare all’incontro «Per un mondo senza vio­lenza. Religioni e culture in dialogo». Il pro­gramma dell’incontro promosso da Sant’E­gidio con la Chiesa di Napoli si apre proprio domenica mattina con la partecipazione al­la Messa in Piazza del Plebiscito, alla quale saranno presenti anche alcuni «rappresen­tanti ecumenici», e prosegue fino a martedì 23 ottobre: saranno tre giorni di incontro e dialogo fra gli esponenti delle Chiese cri­stiane, delle grandi religioni e di differenti culture per rilanciare lo «spirito di Assisi» nel cuore del Mediterraneo. Con il suo saluto ai delegati nell’aula magna del Seminario, an­che Papa Ratzinger offrirà il suo autorevole contributo a un cammino di pace che, av­viato nel 1986 da Giovanni Paolo II, oggi «as­sume il carattere di una puntuale profezia» - come disse lo stesso Benedetto XVI nel messaggio inviato all’incontro di Assisi del settembre 2006.

Alle 13,30 - sempre in Seminario - il Papa pranzerà con i cardinali e i vescovi della Campania e con i partecipanti al meeting internazionale per la pace. Alle 16 il trasfe­rimento in auto panoramica al Duomo do­ve - alle 16,30 - è prevista l’adorazione del Santissimo Sacramento e la venerazione del­le reliquie di san Gennaro nella cappella in­titolata al patrono di Napoli, tanto caro al popolo della Chiesa partenopea. Alle 17 l’au­to lo ricondurrà alla Stazione Marittima, do­ve alle 17,30 si alzerà in volo l’elicottero che alle 18,30 giungerà all’eliporto vaticano.


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