Emergenza illegalità nell’area napoletana:
di Agenzia NEV del 4-11-2006
La XIV Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche si esprime a sostegno della lotta contro la criminalità e delle chiese impegnate nell’area *
Roma, 4 novembre 2006 (NEV-CS84) - “Cercate il bene della città... e pregate il Signore per essa; poiché dal bene di questa dipende il vostro bene”. Esordisce con un versetto di Geremia (29: 7) l’ordine del giorno approvato nella tarda serata di ieri dalla XIV Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) sulla “gravissima situazione di violenza camorristica e di microcriminalità diffuse sul territorio di Napoli e dell’hinterland napoletano”.
I delegati delle chiese membro della FCEI, votando con alzata in piedi e all’unanimità l’ordine del giorno, denunciano “la situazione di illegalità diffusa che affonda le radici in mali endemici, riconducibile all’inadeguatezza di una politica di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio”.
L’ordine del giorno sollecita quindi “le autorità civili e politiche a mettere in atto tutte le iniziative possibili per una politica di sviluppo e di occupazione, rivolta soprattutto alle nuove generazioni, allo scopo di sottrarle al richiamo di attività illegali e di facili guadagni”. Inoltre, rivolgendosi alle proprie chiese che operano nel napoletano le invita a “tenere al centro della propria predicazione ed azione la proclamazione della giustizia di Dio e la conversione dei cuori, unite ad una cittadinanza condivisa fondata su comuni valori etici e civili”; e chiede a tutte le chiese membro della FCEI a “sostenere in ogni forma il difficile lavoro di presenza e di testimonianza sul territorio svolto da fratelli e sorelle impegnati nelle chiese e nelle opere di diaconia”.
La FCEI fu costituita a Milano il 5 novembre 1967, avendo come membri effettivi le chiese battiste, luterane, metodiste e valdesi. In seguito sono entrate a farne parte l’Esercito della Salvezza, la Chiesa apostolica italiana, la Comunione di chiese libere, la chiesa pentecostale “Fiumi di Vita” di Napoli e la Comunità elvetica di Trieste, la comunità St. Andrew della Chiesa di Scozia. Da questa Assemblea sono entrati a farne parte come osservatori l’Unione delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno (UICCA) e la Federazione delle chiese pentecostali (FCP).
L’Asemblea chiude oggi i suoi lavori con l’elezione dei nuovi esecutivi e del nuovo presidente per il prossimo triennio.
* www.ildialogo.org, Domenica, 05 novembre 2006