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Eu-angélo!!! Buona-notizia...

IL SEGRETO DEL "SORRISO" DELLA "GIOCONDA"?! E’ NATO UN NUOVO ESSERE UMANO ... e voi che guardate NON SAPETE PIU’ ’LEGGERE’ NE’ IL VOLTO DELLE PERSONE NE’ IL VOSTRO CUORE!!!

"Amore è più forte di Morte / Passione più potente degli Inferi" (Cantico dei cantici: 8, 6-7, trad. di G. Garbini, Paideia 1992)
mercoledì 27 settembre 2006 di Federico La Sala
[...] La radiografia tridimensionale dei ricercatori canadesi ci dà una nuova interpretazione della Gioconda [...] Un lungo lavoro di analisi sulle immagini ha permesso di scoprire una vera sorpresa, rivelata ieri da Bruno Nottin, specialista del Centro di ricerca dei musei francesi. Gli strumenti canadesi consentono di vedere un particolare inedito: Mona Lisa è rivestita da un fine velo di mussolina, che all’epoca era portato dalle donne incinte o da quelle che avevano partorito da poco. (...)

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> IL SEGRETO DEL "SORRISO" DELLA "GIOCONDA"?! ---- Oltre alla Gioconda esposta al Louvre, forse una seconda, una Gioconda nuda - come da lezione neoplatonica. Lo sostiene lo studioso fiorentino Renzo Manetti,

lunedì 16 novembre 2009

Leonardo forse fece una Gioconda nuda Lo sostiene una teoria formulata dallo studioso fiorentino Renzo Manetti

FIRENZE - Oltre alla Gioconda di Leonardo da Vinci esposta al Louvre, potrebbe essercene una seconda, una Gioconda nuda, che l’artista avrebbe dipinto per formare un dittico e rendere omaggio ai due volti di una stessa divinità, cioé Venere, secondo un vezzo in uso tra gli artisti del tempo.

Lo sostiene una teoria formulata dallo studioso fiorentino Renzo Manetti - esperto di iconologia e autore di studi controversi sull’opera di Leonardo - nel saggio ’Il velo della Gioconda. Leonardo segreto’ pubblicato da Polistampa. Il dipinto, riporta una nota, sarebbe una donna nuda, a seno scoperto, seduta su un balcone e nella stessa posa della Gioconda del Louvre.

L’opera risalirebbe al cosiddetto ’periodo romano’ quando Leonardo era immerso nello studio della filosofia e delle dottrine esoteriche. "Anche se il dipinto è andato perduto - ha spiegato Manetti - esistono almeno una decina tra riproduzioni e opere di analogo soggetto, eseguite da allievi e discepoli, che ci permettono di ricostruire l’originale". Manetti si riferisce a dipinti come la Monna Vanna del Salaino, allievo di Leonardo. Alla Gioconda nuda di Leonardo si sarebbe ispirato anche Raffaello che ritrasse due donne simili tra loro, una coperta da un velo, La Velata, l’altra seminuda, La fornarina. Fra queste, come tra le eventuali due Gioconde di Leonardo, esisterebbe un rapporto preciso: per Manetti sarebbero la rappresentazione delle Veneri della tradizione neoplatonica, quella ’celeste’ e quella ’volgare’, simboli di due diversi aspetti dell’indole umana.

* Ansa, 16 novembre, 20:08


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