Quattro palestinesi uccisi e un soldato ferito nella giornata di operazioni. L’offensiva militare lanciata mercoledì da Tel Aviv ha già provocato 42 vittime
Israele non molla la presa su Gaza, altri quattro morti in raid e scontri *
GAZA - E’ di quattro palestinesi uccisi e un soldato israeliano gravemente ferito il bilancio provvisorio di una nuova giornata di operazioni militari nella Striscia di Gaza. La prima vittima è stata un alto esponente delle Brigate Ezzedin al Qassam, il braccio armato di Hamas, colpito in un raid aereo israeliano che ha centrato con un missile la sua vettura nella parte settentrionale di Gaza. Secondo fonti di Tel Aviv, l’uomo si chiamava Loai al Bourno, aveva 32 anni ed era ritenuto un esperto nella costruzione di razzi di fattura artigianale. Nell’attacco altri miliziani palestinesi sono rimasti feriti.
I colpi dell’esercito israeliano hanno fatto poi altre due vittime nel villaggio di Beit Hanun, nella zona settentrionale della striscia di Gaza. Un uomo di 46 anni è stato ucciso da un proiettile sparato da un carro armato che ha centrato la sua casa e un miliziano di 18 anni è stato freddato dalle forze speciali israeliane. Gravi scontri sono avvenuti anche nella vicina Jabaliya, dove cinque membri delle Brigate Ezzedin al Qassam sono stati feriti da colpi d’artiglieria e uno di loro, di 30 anni, è morto successivamente in ospedale.
Le azioni militari israeliane rientrano nella cosiddetta operazione "Nuvole d’autunno" lanciata mercoledì scorso dal governo di Gerusalemme per fermare il lancio di razzi contro il suo territorio. Dall’inizio dell’offensiva le vittime palestinesi sono state 42, alle quali vanno aggiunti circa 150 feriti. Ma il drammatico bilancio è destinato a salire ancora. Il ministro della difesa israeliano Amir Peretz ha dato infatti ordine oggi alle forze armate di portare avanti l’offensiva "nel formato attuale" e si è congratulato con il capo di stato maggiore Dan Halutz per "il successo dell’operazione". (4 novembre 2006)
* www.repubblica.it, 04.11.2006