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Per Gaza, agire subito!!!

"Golia - Superman", il "Superuomo" scatenato !!! Denuncia ONU: ormai «GAZA è una prigione per palestinesi. E Israele sembra aver gettato via la chiave». Sul Libano, sganciate milioni di bombe cluster.

lunedì 13 novembre 2006 di Federico La Sala
[...] Critiche alla politica dell’esecutivo guidato da Olmert arrivano però anche dall’interno. Il gruppo umanitario israeliano B’Tselem accusa infatti il proprio governo di essersi macchiato di un crimine di guerra quando il 28 giugno 2006 ha ordinato la distruzione della Centrale elettrica di Gaza. «Un obiettivo esclusivamente civile», si legge nella denuncia. Attaccato «per soddisfare un desiderio di vendetta» [...]
[...] un militare israeliano che, per la prima volta, ha ammesso che (...)

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> Israele - Superman !!! ONU: ormai «Gaza è una prigione per palestinesi. E Israele sembra aver gettato via la chiave». Sul Libano, sganciate milioni di bombe cluster.

sabato 11 novembre 2006

OGGI IL VOTO DI CONDANNA DELL’ONU SULL’ATTACCO A GAZA

NEW YORK - Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha messo in agenda oggi il voto su una bozza di risoluzione che condanna l’attacco israeliano a Gaza dopo che gli stati arabi hanno accettato di annacquare significativamente il testo. "Non possiamo restare a guardare", ha detto l’ambasciatore del Qatar Nassir Abdulaziz al-Nasser facendo riferimento all’attacco israeliano che ha ucciso 18 civili tra cui sette donne e quattro bambini a Beit Hanun.

Israele si è scusato per quello che il primo ministro Ehud Olmert ha definito "un incidente tecnico" ma che i leader palestinesi hanno chiamato "un massacro". Gli stati arabi avevano chiesto inizialmente al Consiglio di adottare una risoluzione con la richiesta di cessate il fuoco immediato e l’invio di osservatori Onu sul modello dell’Unifil rafforzata nel Libano meridionale. Una nuova bozza circolata ieri ha cancellato il riferimento al cessate il fuoco e alla forza delle Nazioni Unite.

Il nuovo testo chiede invece all’autorità palestinese di prendere misure immediate per por fine alla violenza tra cui il lancio di razzi su territori di Israele. Chiede anche alla comunità internazionale di fare passi per stabilizzare la situazione, riavviare il processo di pace in Medio Oriente e considerare "la possibile istituzione di un meccanismo internazionale" per la protezione dei civili.

Entrambe le versioni chiedono a Israele di por fine alle sue operazioni militari nelle aree palestinesi e di ritirare le truppe da Gaza. Gli Stati Uniti potrebbero porre il veto anche sul testo annacquato.

HANIYEH PRONTO A LASCIARE L’INCARICO Il premier palestinese Ismail Haniyeh (Hamas) è disposto in linea di principio a farsi da parte se ciò servisse a rimuovere l’isolamento internazionale nei confronti della leadership dell’Anp.Haniyeh ha confermato che i suoi recenti incontri con Abu Mazen, dopo un periodo di gelo, sono stati positivi.

L’obiettivo principale del nuovo governo sarà quello di rimuovere l’isolamento internazionale decretato nel marzo scorso al fine di obbligare Hamas a riconoscere il diritto alla esistenza di Israele, a riconoscere gli impegni assunti dall’Anp e a rinunciare al ricorso alla violenza.

Secondo alcuni osservatori, la costituzione del nuovo governo è resa più complessa dalla necessità da parte di Hamas di ricevere (mediante Abu Mazen) garanzie internazionali sulla effettiva rimozione dell’isolamento. Hamas esige inoltre la liberazione dei suoi ministri e dei deputati arrestati da Israele nel luglio scorso, in seguito alla cattura del caporale israeliano Ghilad Shalit. Anche questo dossier, a quanto pare, rientra nei contatti per la formazione del nuovo governo. Inoltre vi sono due altre questioni spinose: il mantenimento della calma a Gaza, dopo i cruenti scorsi fra Hamas e al-Fatah di alcune settimane fa e la definizione della riforma dell’Olp con la inclusione di Hamas nelle sue strutture, così come consigliato nel Documento dei prigionieri.

Dal premier Ehud Olmert, che si accinge lunedì ad incontrare il presidente americano George W. Bush, sono giunti segnali positivi circa la disponibilità ad uno scambio di prigionieri nella ipotesi che fosse possibile per lui riprendere il dialogo con Abu Mazen. Olmert, secondo il giornale, potrebbe anche autorizzare l’ingresso a Gaza della Brigata Bader (una forza militare palestinese dislocata in Giordania) allo scopo di rafforzare Abu Mazen, in funzione di contenimento di Hamas.

* ANSA, 2006-11-10 12:49


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