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Per una buona economia - domestica....

GOVERNO-PRODI : UNA FINANZIARIA PER L’ITALIA E PER L’EUROPA. Un "segnale" (piccolo, ma segnale): il premier e i ministri si sono ridotti del 30% le loro indennità.

domenica 1 ottobre 2006 di Federico La Sala
[...] Il premier ha parlato della "più grande redistribuzione di risorse mai fatta da un governo: i poveri - ha spiegato - diventeranno un po’ meno poveri. Il contrario di quello che stava accadendo. Aiuteremo chi ha meno". Padoa Schioppa l’ha spiegata, più tecnicamente, così: "Abbiamo puntato su tre obiettivi: portare i conti dello Stato fuori dalla zona di pericolo, ridistribuire risorse e aprire una prospettiva di sviluppo. Le mani nelle tasche degli italiani? Non è vero: c’è una (...)

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> GOVERNO-PRODI : UNA FINANZIARIA PER L’ITALIA E PER L’EUROPA. Un "segnale" (piccolo, ma segnale): il premier e i ministri si sono ridotti del 30% le loro indennità.

domenica 1 ottobre 2006

Epifani: «Perché protesta questa destra che ci ha lasciato senza un soldo?» *

Dopo i malumori dei giorni scorsi, i sindacati sembrano orientati a dare una valutazione positiva della Finanziaria 2007. È quanto emerge dalle prima dichiarazioni dei segretari confederali, riuniti a Milano per celebrare i 100 anni della Cgil, in attesa di una riunione degli esecutivi prevista per lunedì pomeriggio. «È condivisibile - dice Guglielmo Epifani - che la finanziaria sia tornata ad occuparsi della redistribuzione del reddito. Questo è lo spirito ed il cuore politico condivisibile di questa manovra». Il segretario della Cgil aggiunge «mi hanno colpito i toni usati e l’arroganza delle parole del centrodestra, tutti legittimi, meno legittimo è dimenticarsi di cosa hanno fatto e di come hanno lasciato il Paese. Se non ci sono soldi per la formazione, per le scuole, per le ferrovie, per la ricerca, per le infrastrutture, per i pensionati, poi diventa troppo furbo di pensare che gli altri possano fare quando ci sono i guai».

Buono anche il primo giudizio di Raffele Bonanni, segretario generale della Cisl, che segnala come la Finanziaria contenga «le linee di equità e le linee essenziali che avevamo richiesto ci sono, chi era più in difficoltà è stato aiutato. Non capisco tutte queste polemiche sul ceto medio». Alla domanda se «hanno vinto i sindacati» Bonanni replica: «No, non i sindacati ma i lavoratori che erano in difficoltà, coloro che hanno dovuto sopportare negli ultimi anni molte, molte ingiustizie. Spero che l’equità di cui parlavo sia utile soprattutto per loro».

*

www.unita.it, Pubblicato il: 01.10.06 Modificato il: 01.10.06 alle ore 15.15


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