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Per una buona economia - domestica....

GOVERNO-PRODI : UNA FINANZIARIA PER L’ITALIA E PER L’EUROPA. Un "segnale" (piccolo, ma segnale): il premier e i ministri si sono ridotti del 30% le loro indennità.

domenica 1 ottobre 2006 di Federico La Sala
[...] Il premier ha parlato della "più grande redistribuzione di risorse mai fatta da un governo: i poveri - ha spiegato - diventeranno un po’ meno poveri. Il contrario di quello che stava accadendo. Aiuteremo chi ha meno". Padoa Schioppa l’ha spiegata, più tecnicamente, così: "Abbiamo puntato su tre obiettivi: portare i conti dello Stato fuori dalla zona di pericolo, ridistribuire risorse e aprire una prospettiva di sviluppo. Le mani nelle tasche degli italiani? Non è vero: c’è una (...)

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mercoledì 4 ottobre 2006

I sindaci: manovra insostenibile. Prodi disponibile al confronto *

Sindacati ed enti locali sono preoccupati per le ripercussioni della nuova finanziaria e chiedono un tavolo di discussione col governo Prodi. «Il presidente del Consiglio è d’accordo sull’apertura di un tavolo con le autonomie locali - ha risposto il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali Vannino Chiti - presso la presidenza del Consiglio. Ritiene giusto che ci sia un confronto con il governo non solo in Parlamento». «Nella Finanziaria - ha aggiunto Chiti - ci sono aspetti critici che riguardano i Comuni e bisogna vedere se è possibile ridurre il peso della manovra che grava su di loro».

Il giudizio complessivo di Cgil, Cisl e Uil sulla manovra è positivo, ma resta le perplessità sui punti che riguardano gli enti locali. I sindacati confermano di non condividere «la riduzione dei trasferimenti agli enti locali e la successiva possibilità di aumenti di addizionali Irpef, Ici e tasse di scopo», che «rischiano di vanificare gli effetti delle riforma fiscale con pesanti conseguenze sulla tenuta del potere d’acquisto, sulla qualità delle prestazioni erogate e sui riflessi sul personale». Tra gli elementi di criticità anche «la necessità della copertura del contratto del trasporto pubblico locale con l’indicazione nella legge finanziaria di risorse specifiche».

Correzioni alla finanziaria e un tavolo di trattative sono stati chiesti da molti sindaci. «Il pesante taglio dei trasferimenti erariali - recita la lettera inviata dall’Anci Emilia-Romagna, presieduta dal Sindaco di Bologna Sergio Cofferati, al presidente del consiglio Romano Prodi - il rinvio al 2008 della compartecipazione, l’assenza di una proposta sul federalismo fiscale e di misure perequative, la scarsità delle risorse per gli investimenti, l’esiguità delle norme relative al catasto sono alcuni degli aspetti della manovra che delineano uno scenario insostenibile per gli enti locali». «Per questo - concludono i sindaci - chiediamo al Governo di avviare un confronto vero e serio con gli enti locali».

«Emergono moltissime cose che non vanno bene e complessivamente ci sono dei tagli nei trasferimenti agli enti locali che mettono a rischio i servizi nella loro quantità e qualità», aveva dichiarato il sindaco di Roma Walter Veltroni. Anche il presidente Domenici aveva parlato di insostenibilità della finanziaria per gli enti locali.

«Si impone una correzione anche netta della manovra finanziaria durante il pecorso parlamentare», ha detto il sindaco di Torino Sergio Chiamparino che definisce la manovra approvata la settimana scorsa «insostenibile» per i Comuni. Chiamparino ha detto che non pensava a manifestazioni in piazza «che lasciano il tempo che trovano», ma ha sollecitato un incontro con il Presidente del Consiglio Prodi per avere le rassicurazioni necessarie perché altrimenti «viene voglia di dire che porteremo le chiavi dei Comuni a Palazzo Chigi».

«Il governo modifichi la Finanziaria nella parte che riguarda gli Enti Locali, oppure la manovra risulterà non solo insostenibile, ma anche poco credibile», ha affermato il sindaco di Firenze e presidente nazionale dell’Anci, Leonardo Domenici. «Come ho già detto - ha ricordato Domenici - la Finanziaria è insostenibile per i Comuni e serve che il governo rifletta su questo punto, che va modificato: altrimenti la manovra, oltre che insostenibile, risulterà anche poco credibile».

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www.unita.it, Pubblicato il: 04.10.06 Modificato il: 04.10.06 alle ore 19.59


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