La fecondazione fa scintille
I ’fuochi d’artificio’ si sprigionano dalla superficie dell’ovulo
Incontrandosi, ovuli e spermatozoi ’fanno scintille’. Non è un modo di dire, ma è quello che letteralmente accade nel momento della fecondazione. Per la prima volta alcuni ricercatori sono riusciti a ’fotografare’ i fuochi d’artificio, che consistono in miliardi di particelle di zinco scagliate via, a ondate continue, dalla superficie dell’ovocita. Una scoperta che potrebbe migliorare l’efficienza delle tecniche di fecondazione assistita, come spiega lo studio coordinato da Teresa Woodruff, dell’americana università Northwestern pubblicato sulla rivista Nature Chemistry.
Svolta per la fecondazione in vitro
A scatenare l’esplosione sono le minuscole sacche, piene di zinco, che si trovano proprio sotto la superficie dell’ovulo. ’’La quantità di zinco rilasciata da un’ovulo - spiega Teresa Woodruff, uno dei due autori dello studio - può essere un ottimo indicatore per identificare gli ovuli fertilizzati di miglior qualità, qualcosa che non possiamo fare ora. Una volta in grado di identificare i migliori ovociti, si potranno trasferire meno embrioni durante i trattamenti di fecondazione’’.
Uno ’spettacolo coordinato’
I ricercatori sono riusciti a scoprire dove si trova lo zinco nelle singole cellule di un mammifero, al momento della fecondazione e due ore dopo. Ogni ovulo contiene quasi 8.000 sacche, ognuna con circa un milione di atomi di zinco. Questi pacchetti rilasciano il loro carico di zinco simultaneamente in modo coordinato. E come in ogni spettacolo di fuochi d’artificio che si rispetti, anche in questo caso ci sono almeno 4-5 esplosioni, perfettamente sincronizzate sotto la mano di un sapiente direttore d’orchestra.
* ANSA, 16.12.2014 (ripresa parziale, senza immagini).