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Per una buona "oiko-nomia" politica ...

A MUHAMMAD YUNUS, "IL BANCHIERE DEI POVERI", IL PREMIO NOBEL PER LA PACE. Un altro mondo è possibile!!!

domenica 15 ottobre 2006 di Federico La Sala
[...] "Sono felicissimo, non posso credere che sia accaduto davvero. Voi sostenete il sogno di un mondo libero dalla poverta" è stato il commento a caldo fatto da Yunus ai microfoni di una radio norvegese. "Il Nobel è una grande cosa - ha continuato Yunus - per me e per la nazione, ma ci carica di nuove e maggiori responsabilità. Il Bangladesh deve sradicare la povertà dal paese e impegnarsi per combatterla ed eliminarla in tutto il mondo" [...] (...)

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> A MUHAMMAD YUNUS, "IL BANCHIERE DEI POVERI", IL PREMIO NOBEL PER LA PACE. Un altro mondo è possibile!!!

venerdì 13 ottobre 2006

Il Nobel per la pace a Yunus il «banchiere dei poveri» *

Lo chiamano non a caso il «banchiere dei poveri». Infatti, quando nacque, nel 1976 Mohammed Yunus creò in Bangladeh la Grameen Bank (ossia «banca rurale») nessuno ancora aveva mai sentito parlare di banche etiche é di microcredito. Da allora invece la Grameen Bank è stata imitata in tutti i continenti. La tesi sembrava contraddire ogni principio bancario: prestare soldi, anche pochi soldi, a chi non ha nulla, ai poveri. Eppure il "microcredito" funziona così: bastano pochi dollari per cambiare una vita.

Con questa intuizione e tanta voglia di innovare, Mohammed Yunus ha creato una struttura che ha consentito ai poverissimi di comprare le piccole cose della sussistenza, gli oggetti del lavoro quotidiano. E fra questi poverissimi, in prima linea ci sono le donne. Oggi la Grameen Bank è il quarto istituto finanziario del Bangladesh con oltre diecimila dipendenti, più di cinque milioni di clienti in tutto il paese: oltre il 90% sono donne. Da sottolineare che Bangladesh, indipendente dal 1971, è classificato tra i paesi del Quarto mondo. Ha 120 milioni di abitanti su una superficie che è la metà di quella italiana. Il 90% della popolazione è analfabeta e circa il 40% vive in condizioni di estrema povertà.

Anche per questo alla notizia che lui e la sua Grameen Bank hanno vinto il premio Nobel Per la Pace per il loro impegno a favore dello sviluppo economico e sociale. Lui, il banchiere di poveri, ha esultato: «Sono felicissimo, davvero felicissimo. Voi sostenete il sogno di un mondo libero dalla povertà».

Yunus è un economista, musulmano, di famiglia benestante, laureato negli Stati Uniti. Tornò in patria nel 1972 per assumere l’incarico di direttore del Dipartimento di Economia dell’Università di Chittagong. L’esperienza decisiva della sua vita, a quanto lui stesso racconta, fu la tremenda carestia del 1974. «Mentre la gente moriva di fame per strada, io insegnavo eleganti teorie economiche. Cominciai ad odiarmi per la mia arrogante pretesa di avere una risposta. Noi professori universitari eravamo tutti molto intelligenti ma non sapevamo assolutamente nulla della povertà che ci circondava. Decisi che proprio i poveri sarebbero stati i miei insegnanti. Cominciai a studiarli e a domandargli delle loro vite».

___ *

www.unita.it, Pubblicato il: 13.10.06 Modificato il: 13.10.06 alle ore 12.59


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