Preti pedofili
Il documentario “Liberaci dal male" suscita l’interesse del procuratore sul cardinale Mahoney
di Kim Voynar (Traduzione di Fausto Marinetti) *
"Liberaci dal male" è il film-accusa della regista Amy Berg a padre Oliver O’Grady, un prete pedofilo trasferito per vent’anni in diversi posti della California a stuprare i bambini di molte parrocchie. Il filmato suscita la collera di Los Angeles e acuisce l’interesse del pubblico sull’operato del cardinale Roger Mahony, che è stato il suo diretto superiore per cinque anni. Oggi lo stupratore vive in Irlanda, deportato dagli Stati Uniti, dopo aver scontato la prigione per aver abusato di due minori. Sostiene di essere riuscito a stuprare tanti bambini e così a lungo anche grazie ai buoni servizi del Cardinale, che adesso è a capo dell’Archidiocesi di Los Angeles, la più vasta degli USA.
William Hodgman, capo della divisione criminale di Los Angeles, dichiara al Time di New York, che il documentario "getta benzina sul fuoco della verifica in corso se il cardinal Mahony ed altri siano coinvolti in attività criminali. Michael Hennigan, avvocato dell’arcidiocesi, ribatte: "Se il Sig. Hodgman intende insinuare in qualche modo che il cardinale è sottoposto a un’investigazione criminale, è un irresponsabile e, a mio parere, sta comportandosi male in un’azione processuale". Mahony era vescovo di Stockton nel 1980-85 ed é responsabile per aver trasferito O’Grady in varie parrocchie della California Settentrionale, dopo la rivelazione della sua pessima condotta sessuale. Il documentario fa vedere la sua deposizione video-registrata nella causa civile in cui due fratelli di Stockton (implicati in un caso criminale contro O’Grady) fanno causa anche alla diocesi. La causa civile sostiene che i prelati non sono riusciti a tutelare i bambini della diocesi, assicurandosi che il prete non fosse in contatto con minorenni. Mahony aveva detto di non sapere che era un pedofilo. La giuria assegna ai due fratelli 30 milioni (nel negoziato si scende a 7) e i giurati dicono ai media che la sua testimonianza non é attendibile. In una deposizione del 2004, in un’altra causa a Los Angeles, afferma che le eccitazioni sessuali di un prete verso una bambina di 9 anni, non sarebbero sufficienti per rimuoverlo dal ministero.
La Chiesa cattolica attualmente affronta una gran quantità di denunce riguardanti gli abusi sessuali del clero. Secondo l’articolo del Los Angeles Time ci sono diverse investigazioni criminali in corso, processi penali contro i preti della Contea di Los Angeles e più di 500 cause civili, in alcune delle quali Mahony viene citato come imputato. La Berg, dopo la proiezione del film al Festival Internazionale Cinematografico di Toronto, il mese scorso, in un botta-risposta, dice di aver chiesto a Mahony di intervistarlo per il suo film, ma ha più volte rifiutato l’invito.
Questo è l’unico caso di cui io abbia mai sentito dire, nel quale un documentario ha il potere di influenzare direttamente un’indagine criminale in corso. Ho visto il film, il quale espone chiaramente che Mahony era a conoscenza della pedofilia di O’Grady. Questi stuprò e molestò centinaia di bambini mentre era in servizio come prete, incluso un neonato di nove mesi. I dettagli cinematografici fanno vedere come veniva trasferito di parrocchia in parrocchia ogni volta che arrivavano delle accuse contro di lui.
Cosa ne pensate, lettori, della possibilità che il documentario possa finalmente portare un po’ di giustizia ad alcune vittime dell’abuso clericale in California? E cosa ne pensate del fatto che un film possa venire usato come prova in un caso criminale?
9.11.2006