[...] Gandhi riconobbe dolorosamente, nel 1948, che nel conflitto indo-musulmano la nonviolenza era fallita, con le stragi, con la divisione tra India e Pakistan. Gią nel 1921 diceva: osservare la dottrina nonviolenta in un mondo di passioni e violenze č difficile. Ma rimase sempre «prigioniero della speranza» (titolo del libro di J. M. Brown, Il Mulino, 1995), speranza che le tendenze naziste non portino alla distruzione dell’umanitą [...]
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