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Il "caso serio" della Chiesa (Card. Tettamanzi, Prolusione) ... o "comico" (Dante)?!

Stato democratico e Chiesa ’cattolica’. A VERONA per il meeting della CEI, ad accogliere Papa Benedetto XVI, 100 mila fedeli, Romano Prodi, e una «frocessione» di gay e lesbiche.

mercoledì 18 ottobre 2006 di Federico La Sala
[...] Senza fare troppe anticipazioni - le sorprese saranno parte integrante della manifestazione - alla stazione dedicata all’intervento del Vaticano sulla fecondazione eterologa troveremo la madonna e la Maddalena in partenza per la Svizzera e la Spagna mentre a quella dedicata alle coppie di fatto si distribuiranno le partecipazioni di Joseph (Ratzinger) e Georg (Ganswein, il segretario) «oggi sposi». Il giorno seguente sarà la volta del sit-in davanti alla Fiera per «salutare la nostra (...)

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> Stato democratico e Chiesa ’cattolica’. A VERONA per il meeting della CEI, ad accogliere Papa Benedetto XVI, 100 mila fedeli, Romano Prodi, e una «frocessione» di gay e lesbiche.

mercoledì 18 ottobre 2006

39 SACERDOTI CATTOLICI: IL "CONCILIO" DI UNA NUOVA CHIESA

Una grande testimonianza di umanità e di verità

di Federico La Sala*

La “Lettera aperta” dei e ai “carissimi fratelli e carissime sorelle in Cristo” , sulla recente "Istruzione" della Congregazione dell’educazione sulla esclusione delle persone con tendenza omosessuale al seminario e al sacerdozio (cfr. www.ildialogo.org/omoses/,15.12.2005), pone alla Gerarchia della Chiesa (e non solo) ineludibili e radicali domande e denuncia chiaramente che la realtà ha già superato le colonne d’Ercole del ‘vecchio mondo’ della ‘vecchia chiesa’!!!. La questione che viene aperta e che si apre non è più e affatto una questione di statistiche e di sociologia, ma investe direttamente il cuore del sistema e dell’Istituzione: quella che si pone è direttamente e immediatamente una questione insieme antropologica e teologica - vale a dire, quella cristologica!!!

Coloro che parlano non sono persone comuni: “Siamo dei sacerdoti cattolici con tendenza omosessuale, diocesani e religiosi, e il fatto di essere tali non ci ha impedito di essere buoni preti”. E tutti insieme - un vero e proprio inizio dei lavori di un “nuovo concilio” (cosa che si richiedeva e richiede da anni)!!! - hanno osato, scritto, e dichiarato: “Carissimi fratelli e carissime sorelle in Cristo, noi consideriamo la nostra omosessualità come una ricchezza, perché ci aiuta a condividere l’emarginazione e la sofferenza di tanti fratelli e sorelle; per parafrasare San Paolo, possiamo farci tutto a tutti, deboli con i deboli, emarginati con gli emarginati, omosessuali con i gay “; e, ancora: “Carissimi fratelli e carissime sorelle in Cristo, come tutte le persone oneste non possiamo negare la nostra fragilità, condizione della natura umana: portiamo il dono di Dio in vasi di creta, ma la nostra situazione non è un ostacolo ad essere pastori secondo il cuore di Dio”.

Per chi ha orecchie (e intelligenza), per intendere, intenda: al di là delle persone, qui sono nodi epocali che vengono al pettine e questioni cruciali che si pongono all’ordine del giorno!!! E ciò che è in gioco è una vera e propria svolta antropo-teologica!!! L’emergere della questione della omosessualità della e nella Chiesa ‘cattolica’ e in tutto l’Occidente non è affatto una questione biologica!!! E’ una questione culturale e spirituale, che pone in modo radicale il riorientamento e la ristrutturazione della nostra stessa auto-coscienza, di uomini, di bianchi, di occidentali, e di ‘cattolici’!!! Coerentemente con la tradizione critica e, se si vuole, cristica-evangelica, è una sollecitazione non solo a crescere e a conoscere se stessi e l’altro in modo più maturo e adulto (non da minorenni ...e da minorati!) ma anche a prendere atto che tutta la costituzione stessa della Chiesa (come dell’intero Occidente, e non solo - vedi il caso del Sol Levante: www.ildialogo.org/filosofia, 17.11.2005) riposa su un’antropologia naturalistica, greco-romana ed egiziana, altro che cristiana!!!

La testimonianza e la “lettera aperta” dei 39 preti italiani, se ben vi riflettiamo, invita ad aprire le porte e le finestre del nostro presente storico, senza paura!!! E’ una indicazione e una premessa per modificare non solo la vecchia costituzione terrena della Istituzione Chiesa, ma anche la stessa vecchia costituzione celeste ... e aprire davvero a tutti gli esseri umani, nessuno escluso (l’art. 3 della nostra Costituzione, di chiara derivazione evangelica, è ben al di là del ‘talebanismo’ della teocrazia ‘cattolica’!!!) la porta e la strada del regno di Dio, dove tutti e tutte possono diventare cittadini-sovrani, cittadine-sovrane (don Milani!!!).

Che ce ne facciamo di una chiesa e di una teocrazia assoluta, che riposa su una fondamentale omosessualità (psichica e spirituale, non tanto e affatto quella fisica) negata (dei suoi preti, dei suoi vescovi, dei suoi cardinali e dei suoi papa) - vale a dire sulla diabolica menzogna?! Dio, come ha chiarito Gesù, è Amore: e Amore e Verità vanno insieme - non dimentichiamolo!!!

Federico La Sala

___ *

www.ildialogo.org/filosofia, Lunedì, 19 dicembre 2005


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