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La "dura Lex" dell’ Occide(re)nte: "Deus caritas est"!!!

MALA SANITA’ U.S.A. "In God We Trust"("confidiamo in Dio" - così sul "dollaro"): tutto a "caro-prezzo"("caritas") astronomico!!! Se i "poveri" vanno a curarsi in India, figuriamoci gli altri!!! Sul tema il film di Michael Moore, "Sicko"!!! - a cura di pfls

sabato 19 maggio 2007 di Federico La Sala
[...] India e Tailandia riportano un aumento nel numero di pazienti americani. All’Ospedale Bumrungrad di Bangkok, ad esempio, l’anno scorso sono stati ricoverati 55.000 statunitensi, il 30% in più degli anni precedenti. E la maggior parte non si è sottoposta a trattamenti estetici.
A produrre la fuga dei «nuovi rifugiati» è il sistema sanitario americano, basato sulle assicurazioni private [...]

America, i poveri si curano in India (...)

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> MALA SANITA’ U.S.A. ----- Accolto il ricorso dei Vescovi Usa. Rischia la riforma sanitaria di Obama (di Marco Ventura)

lunedì 30 luglio 2012


-  Accolto il ricorso dei Vescovi Usa
-  Rischia la riforma sanitaria di Obama

-  di Marco Ventura (Corriere della Sera, 30 luglio 2012)

È bastato un mese alla Chiesa cattolica americana per rispondere alla battaglia vinta da Obama di fronte alla Corte Suprema a difesa della sua riforma sanitaria. Il giudice distrettuale del Colorado John Kane ha accolto il ricorso della famiglia Newland, industriali cattolici di Denver, contro l’obbligo di assicurare i propri lavoratori per le spese necessarie a coprire eventuali interventi medici che il magistero cattolico considera abortivi.

Il giudice ha accolto l’argomento dei vescovi degli Stati Uniti: imponendo ad un cattolico di pagare un aborto si attenta alla sua libertà religiosa e dunque si viola il primo emendamento della Costituzione. La decisione non è definitiva; ricorsi analoghi pendono in altri Stati. La stessa Corte suprema ha per ora giudicato costituzionale la copertura medica obbligatoria (l’individual mandate), ma non si è ancora espressa su quelle che il fronte conservatore, cattolici in testa, denuncia come spese abortive (il contraception mandate). La Hercules della famiglia Newland, produttrice di impianti di aerazione e condizionamento con 300 lavoratori, ha vinto una battaglia importante. I vescovi possono ora sperare di vincere la guerra. In gioco, essi sostengono, non vi è soltanto il diritto della Chiesa di Roma di essere se stessa, ma il diritto di ogni chiesa di uniformarsi ai propri dettami senza ingerenze dello stato, secondo uno dei più sacri principi della nazione.

Il primo emendamento alla Costituzione adottato nel 1791 vieta infatti al Congresso di istituire una religione di stato e gli impone di rispettare il «libero esercizio» della religione. Grande beneficio ne è venuto ai cattolici: essi hanno sofferto del pregiudizio anti-papista della società americana, ma sono sfuggiti all’oppressione riservata alle minoranze religiose negli stati cattolici europei, mentre il «libero esercizio» li metteva al riparo dalla persecuzione comunista e dal pungolo della laicità francese, spagnola e italiana. Portano loro, oggi, la bandiera del primo emendamento: ispirano il conservatorismo americano; intravedono il trionfo contro Obama.


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