ED ORA
di PEPPE SINI *
In molte citta’ italiane il 4 novembre si sono realizzate commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che sono state altresi’ azioni dirette nonviolente contro la guerra assassina, convocazione del popolo italiano a difendere la legge fondamentale del proprio ordinamento giuridico, la Costituzione della Repubblica Italiana che ripudia la guerra e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Con le parole di Heinrich Boell, "Ogni vittima ha il volto di Abele", si e’ smascherato e denunciato l’orrore delle guerre e delle uccisioni - e degli eserciti e delle armi che all’esecuzione di guerre e uccisioni sono intesi -; e si e’ convocata ogni persona di volonta’ buona e di retto sentire al primo impegno di ogni essere umano: salvare le vite, essere a tutti di aiuto.
Dopo la marcia Perugia-Assisi del 25 settembre, dopo la Giornata internazionale della nonviolenza del 2 ottobre, le commemorazioni nonviolente delle vittime delle guerre del 4 novembre hanno proseguito, approfondito, esteso a tutta Italia l’impegno della nonviolenza in cammino a contrastare tutte le uccisioni e le persecuzioni, ad opporsi alla guerra e al razzismo assassini.
Ed ora deve continuare questo impegno ineludibile. Nella memoria e nel nome delle vittime, per impedire che altri esseri umani vengano uccisi.
E quindi diciamolo una volta ancora quali siano i compiti dell’ora:
che cessi immediatamente la partecipazione dello stato italiano alle guerre assassine;
che cessi immediatamente la persecuzione razzista dello stato italiano nei confronti di migranti e viaggianti;
che siano abrogate immediatamente le misure legislative ed amministrative anomiche e disumane in cui si e’ concretizzato il colpo di stato razzista;
che cessi immediatamente il colossale infame sperpero dei pubblici denari per le armi, gli armigeri, le guerre e le stragi;
che si dimetta immediatamente il governo della guerra e del razzismo, delle uccisioni e delle persecuzioni;
che si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana che ripudia la guerra e riconosce e sostiene la vita, la dignita’ e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’.
* VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
Supplemento de "La nonviolenza e’ in cammino"
Numero 439 del 7 novembre 2011
Direttore responsabile: Peppe Sini.
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