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W o ITALY

4 NOVEMBRE 2006, 2007 E 2008: GIORNO DELL’UNITA’ NAZIONALE E FESTA DELLE FORZE ARMATE. Il discorso del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. LUNGA VITA ALL’ITALIA*!!!

COSTITUZIONE (ART. 87): IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E’ IL CAPO DELLO STATO E RAPPRESENTA L’UNITA’ NAZIONALE..... L’ ITALIA!!!!
martedì 4 novembre 2008 di Federico La Sala
[...] «Fu necessario oltre 60 anni fa, uno sforzo straordinario per riscattare l’Italia da una rovinosa impresa bellica sfociata nella disfatta e da una nuova occupazione straniera, riconquistando alla patria indipendenza, dignità e libertà e scongiurando possibili lacerazioni del tessuto unitario». E poi, sottolinea ancora Napolitano con lo sguardo preoccupato: «È solo rafforzando la comune identità e l’effettiva coesione del paese, che l’Italia può mettere a frutto le sue potenzialità e (...)

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> 4 NOVEMBRE 2011 - Ogni vittima ha il volto di Abele. Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’ (di Peppe Sini - Ed ora).

lunedì 7 novembre 2011

ED ORA

di PEPPE SINI *

In molte citta’ italiane il 4 novembre si sono realizzate commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che sono state altresi’ azioni dirette nonviolente contro la guerra assassina, convocazione del popolo italiano a difendere la legge fondamentale del proprio ordinamento giuridico, la Costituzione della Repubblica Italiana che ripudia la guerra e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Con le parole di Heinrich Boell, "Ogni vittima ha il volto di Abele", si e’ smascherato e denunciato l’orrore delle guerre e delle uccisioni - e degli eserciti e delle armi che all’esecuzione di guerre e uccisioni sono intesi -; e si e’ convocata ogni persona di volonta’ buona e di retto sentire al primo impegno di ogni essere umano: salvare le vite, essere a tutti di aiuto.

Dopo la marcia Perugia-Assisi del 25 settembre, dopo la Giornata internazionale della nonviolenza del 2 ottobre, le commemorazioni nonviolente delle vittime delle guerre del 4 novembre hanno proseguito, approfondito, esteso a tutta Italia l’impegno della nonviolenza in cammino a contrastare tutte le uccisioni e le persecuzioni, ad opporsi alla guerra e al razzismo assassini.

Ed ora deve continuare questo impegno ineludibile. Nella memoria e nel nome delle vittime, per impedire che altri esseri umani vengano uccisi.

E quindi diciamolo una volta ancora quali siano i compiti dell’ora:

-  che cessi immediatamente la partecipazione dello stato italiano alle guerre assassine;

-  che cessi immediatamente la persecuzione razzista dello stato italiano nei confronti di migranti e viaggianti;

-  che siano abrogate immediatamente le misure legislative ed amministrative anomiche e disumane in cui si e’ concretizzato il colpo di stato razzista;

-  che cessi immediatamente il colossale infame sperpero dei pubblici denari per le armi, gli armigeri, le guerre e le stragi;

-  che si dimetta immediatamente il governo della guerra e del razzismo, delle uccisioni e delle persecuzioni;

-  che si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana che ripudia la guerra e riconosce e sostiene la vita, la dignita’ e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’.


* VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA

-  Supplemento de "La nonviolenza e’ in cammino"

-  Numero 439 del 7 novembre 2011

-  Direttore responsabile: Peppe Sini.
-  Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo,
-  tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it


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