23/11/2006 - Comunicato Stampa - Sergio Lo Giudice - Arcigay Nazionale
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SABATO 25 NOVEMBRE MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA’
ARCIGAY, VATICANO CONDANNI VIOLENZA REALE VERSO LESBICHE, NON FICTION IERI NUOVO EPISODIO A BRESCIA: “MUORI LESBICA” INCISO SULLA MACCHINA
“L’Osservatore Romano non si accorge, o forse sì, di fomentare pregiudizio e ostilità contro lesbiche e gay. Altro che carità pastorale: siamo alla richiesta di confinare nel campo dell’anormalità milioni di uomini e donne” così Sergio Lo Giudice, presidente nazionale di Arcigay, a proposito della condanna del quotidiano del Vaticano contro la fiction Rai di Lino Banfi “Il padre delle spose”. “Dispiace - continua Lo Giudice - che questo atteggiamento discriminatorio diventi oggetto di crociate politiche come quelle della senatrice Paola Binetti, quinta colonna dell’integralismo clericale nelle fila del centrosinistra”.
“Piuttosto che inveire contro un’immagine reale e serena dell’amore omosessuale, perché le gerarchie cattoliche non si preoccupano di quelle donne lesbiche oggetto di violenza, come Doriana e Marcella, una giovane coppia della provincia di Brescia, simile a quella del film di Banfi, bersaglio da settimane di volgari e violente intimidazioni. Non ha niente da dire su questo l’Osservatore Romano?”.
Proprio ieri l’ennesimo gesto di intolleranza. Una minacciosa scritta “muori lesbica”, accompagnata da una svastica, una croce celtica e le lettere “FN”, è stata infatti incisa sul cofano della macchina di Doriana Di Giovanni, una delle due ragazze. E’ il settimo episodio del genere subìto dalla coppia nell’ultimo mese. La catena di danneggiamenti e minacce è infatti stata inaugurata dall’intrusione vandalica nell’abitazione delle due giovani, a Mazzano, lo scorso 23 ottobre.
Una manifestazione in solidarietà alle due ragazze è stata promossa dal comitato Arcigay di Brescia per sabato prossimo, 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’iniziativa che si terrà in piazza della Loggia a Brescia, ha ricevuto l’adesione dei ministri Barbara Pollastrini, Emma Bonino, Paolo Ferrero Alfonso Pecoraro Scanio, oltre che della sottosegretaria Patrizia Sentinelli e di numerose personalità e associazioni nazionali e locali.
Ufficio stampa Arcigay