Lo rivela il capo della Conferenza episcopale del Paese. E il premier Erdogan conferma la possibilità di un saluto in aeroporto
Papa, vigilia del viaggio in Turchia "Visiterà la Moschea blu di Istanbul"
CITTA’ DEL VATICANO - E’ un viaggio che tutti gli osservatori giudicano a dir poco ’’delicato’’, quello che Benedetto XVI si appresta a compiere in terra turca. Una visita pastorale che si è andata complicando dopo l’ormai famoso discorso di Ratisbona, con la citazione su Maometto che ha fatto insorgere i musulmani. E così, adesso, c’è grande attesa per la quattro giorni del Papa ad Ankara, Istanbul ed Efeso: partenza martedì 28 novembre, per concludersi l’1 dicembre. Intanto, oggi, arriva una notizia confortante, sul fronte del dialogo con l’Islam: monsignot Georges Marovitch, portavoce della Conferenza episcopale turca, rivela che quasi certamente la visita del Pontefice alla Moschea Blu, la più celebre e importante di Istanbul, si farà.
"Sarà - spiega Marovitch - un segno di amicizia e di rispetto del Papa verso i musulmani". La moschea, ricorda inoltre il monsignore, era già stata visitata da Giovanni Paolo II nel 1979, dunque non si tratta di una "prima" assoluta. Nei giorni scorsi i responsabili del viaggio di Benedetto XVI hanno già fatto un sopralluogo nella moschea. Che contiene, tra l’altro, un frammento della Pietra nera della Kaaba venerata a La Mecca.
L’altro precedente della visita di un papa riguarda sempre Wojtyla, che nel 2001 visitò la grande moschea di Damasco, in Siria. Marovitch mette però l’accento sul fatto che stavolta un "gesto di grande cortesia da parte del Papa" è anche quello di recarsi nella sede del Dipartimento degli Affari religiosi, per incontrare il Gran Muftì Alì Bardakoglu.
Quanto alla possibilità, circolata in questi giorni, che il premier Recep Tayyp Erdogan possa salutare il Papa all’aeroporto di Ankara, la conferma arriva proprio dal primo ministro: "Se gli orari coincideranno, martedì, prima che io parta per Riga per il vertice della Nato, c’è la possibilità di un incontro col Papa, al suo arrivo".