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Il nostro Pianeta è la Terra ... non Marte, il pianeta della guerra !!!

DIFFERENZE DI GENERE E UmaNITA’. PER LA GIORNATA MONDIALE (2006), UN URLO DALL’ITALIA: NO AL "FEMMINICIDIO"!!! UN APPELLO a tutte le Istituzioni della Repubblica !!! PER UN IMPEGNO CONCRETO, PER UNA DONNA SOGGETTO DI DIRITTO E NON OGGETTO DI DIRITTI.... E I DATI DELL’ "ISTAT" SULLA VIOLENZA SESSUALE SUBITA DALLE DONNE, IN ITALIA !!!

domenica 22 luglio 2007 di Federico La Sala
APPELLO
Al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano;
alla Signora Clio Bittoni;
al Presidente del Consiglio Romano Prodi;
alla Ministra per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini;
alla Ministra per la Famiglia Rosy Bindi;
ai Presidenti di Camera e Senato;
alle Parlamentari e ai Parlamentari;
alle Presidenti e ai Presidenti delle Regioni e delle
Provincie;
alle Giunte Regionali, Provinciali, Comunali;
ai Consigli Regionali, Provinciali, Comunali;
alle Consigliere ed ai (...)

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> DIFFERENZE DI GENERE E UmaNITA’. --- G8, Conferenza internazionale contro la Violenza sulle donne. Il monito di Napolitano: «Non dimenticare mai i diritti delle donne e dei gay».

mercoledì 9 settembre 2009

Il monito di Napolitano: «Non dimenticare mai i diritti delle donne e dei gay» *

Anche ’’in paesi evoluti e ricchi come l’Italia, dotati di Costituzione e di sistemi giuridici altamente sensibili ai diritti fondamentali delle donne, continuano a verificarsi fatti raccapriccianti, in particolare, negli ultimi tempi, di violenza di gruppo contro donne di ogni etnia, giovanissime e meno giovani’’. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo discorso di apertura della conferenza internazionale contro la Violenza sulle donne, organizzata alla Farnesina nell’ambito degli incontri del G8 a Presidenza italiana.

Il capo dello Stato ha sottolineato come oggi viviamo ’’nell’eta’ dei diritti, intendendo la complessita’ di questa espressione: diritti proclamati, diritti affermati o in via di affermazione, diritti da conquistare, diritti da rendere universali’’. E ha ricordato come ’’il riconoscimento dei diritti umani’’ sia ’’condizione di convivenza civile, libera e democratica’’. ’’In qualsiasi contesto il pieno riconoscimento la concreta affermazione dei diritti umani - ha rilevato - costituisce una innegabile pietra di paragone della condizione effettiva delle popolazioni e delle persone del grado di avanzamento materiale e spirituale di un Paese’’.

’’Dobbiamo sentirci egualmente responsabili dell’incompiutezza dei progressi faticosamente realizzati per l’affermazione della liberta’, della dignita’, e della parita’ dei diritti delle donne’’, ha poi affermato Napolitano, facendo un appello ai presenti a sentirsi tutti ’’egualmente impegnati a perseguire conquiste piu’ comprensive, garantite e generalizzate’’. Per il capo dello Stato decisiva e’ ’’la dimensione educativa di questo impegno’’ nel senso di ’’educare l’insieme delle nostre societa’ ai valori dell’uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di sesso - articolo 2 della Costituzione italiana - e ai valori della non discriminazione’’. Le violenze sulle donne, infatti, si ripetono, ha ricordato Napolitano, ’’nonostante il Parlamento gia’ da decenni si sia impegnato in una severa legislazione sulla violenza contro le donne, come reato contro la persona, e abbia di recente affrontato anche l’aspetto delle molestie e delle persecuzioni contro le donne nei luoghi di lavoro’’.

Il presidente della Repubblica ha quindi fatto un richiamo ’’alla non discriminazione’’ nel momento in cui ’’l’intolleranza, la discriminazione, la violenza colpiscono persone e comunita’ omosessuali’’. ’’La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea - ha ricordato Napolitano - indica tutti i possibili motivi di discriminazione da mettere al bando: il sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le convinzioni personali, le convinzioni politiche, fino alla, cosi’ recita l’articolo 6 della Carta, disabilita’ e all’orientamento sessuale. Quest’ultima, innovativa nozione, va ricordata e sottolineata’’ quando le violenze si rivolgono contro gli omosessuali. ’’Intolleranza e violenza’’ ha spiegato il capo dello Stato ’’in larga misura sono oggi alimentate dall’ignoranza, dalla perdita di valori ideali e morali, da un allontanamento spesso inconsapevole dai principi su cui la nostra Costituzione ha fondato la convivenza nazionale democratica’’.

* l’Unità, 09 settembre 2009


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