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Politica

Lettera a Prodi, Fassino e Veltroni, da parte degli amici del Phorum Palestina e compagni

Sulla visita a Sharon: un documento da leggere subito e divulgare all’istante
sabato 21 maggio 2005 di Emiliano Morrone
All’On.le Romano PRODI
All’On.le Piero FASSINO
Al Sindaco Walter VELTRONI
Abbiamo appreso dalla stampa che avete in programma una visita in Israele, dove incontrerete ufficialmente il Primo Ministro Ariel Sharon. Riteniamo che questo incontro sia un atto politicamente inopportuno e moralmente deplorevole, per i seguenti motivi.
Ariel Sharon non è un leader politico qualsiasi: è direttamente responsabile dell’assassinio di migliaia di uomini e donne, la cui unica colpa era quella di essere (...)

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> Lettera ---- CONTRO IL BLOCCO GAZA. Freedom Flotilla ha rinviato la partenza. Un’organizzatrice: "Non vogliamo rischiare di arrivare di notte".

domenica 30 maggio 2010


-  CONTRO IL BLOCCO

-  La flottiglia in marcia verso Gaza
-  ha rinviato la partenza verso la meta

-  Un’organizzatrice: "Non vogliamo rischiare di arrivare di notte" *

NICOSIA - Freedom Flotilla, il convoglio di cinque navi con a bordo oltre 700 persone appartenenti a numerose Ong di 40 paesi, che intende rompere l’assedio di Gaza, ha ritardato per la seconda volta la partenza verso le coste palestinesi e si trova ancora ferma nelle acque internazionali di fronte Cipro.

Le navi sono pronte per l’ultimo tratto della missione, che punta a portare circa 10 mila tonnellate di aiuti umanitari, tra cui cemento, medicine, generi alimentari, oltre ad altri beni fondamentali per la popolazione di Gaza. A bordo ci sono esponenti di Ong, associazioni e anche semplici cittadini filo-palestinesi intenzionati a forzare il blocco di aiuti umanitari a Gaza, imposto dalle autorità israeliane.

In precedenza, Audrey Bomse, consulente legale per il Free Gaza Movement, che ha organizzato la flottiglia, aveva detto che il convoglio era partito e puntava verso Gaza, dove l’arrivo era previsto per il pomeriggio, intorno alle 15. Secondo Rami Abdo, portavoce dell’organizzazione europea che vuole rompere l’assedio a Gaza, le imbarcazioni dovrebbero invece arrivare nelle acque di Gaza nella mattinata di lunedì.

Un’altra organizzatrice della spedizione, Greta Berlin, ha invece precisato: "Si sta decidendo il momento in cui si potrà partire. C’è infatti da valutare il rischio di arrivare di notte in vista della costa israeliana". Così dicendo, la Berlin ha di fatto smentito quanto affermato in precedenza dal consigliere giuridico dell’organizzazione, Audrey Bomse.

* la Repubblica, 30.05.2010


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